Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/118

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Elena sta semigiacente sui gradini della tomba di Pròteo.

elena

Del Nilo queste le virginee belle
fluenti sono, che feconda, invece
della diva rugiada, i campi, quando
si discioglie la neve, al pian d’Egitto.
Era Pròteo signor di questa terra,
quando vivea, che l’isola di Faro
abitava, e monarca era d’Egitto;
ed una delle Ninfe, abitatrici
di questo mare, sposa ebbe, che il talamo
d’ Èaco abbandonò, Psamàte; e a questa
casa due figli generava: un maschio,
Teoclimèno, che passò la vita
venerando i Celesti, ed una vergine
bennata, Idòa, la gioia di sua madre,
sinché pargola fu: poi, da che giunse
delle nozze all’età, Teonòe la chiamano,
però che degli Dei tutti conosce
i disegni presenti ed i futuri,
ché dal nonno Nerèo n’ebbe il retaggio.