Pagina:Sotto il velame.djvu/28: differenze tra le versioni
Correzione pagina via bot (from toolserver) |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 100% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
prima l’adolescente ci si trova a ogni modo per il fatto d’essere nato e cresciuto; nella seconda Dante entra per aver abbandonata, pien di sonno, la verace via; mentre l’altro nella selva stessa travìa, poniamo, in modo da non uscirne più o così presto a salvazione. Invece, |
prima l’adolescente ci si trova a ogni modo per il fatto d’essere nato e cresciuto; nella seconda Dante entra per aver abbandonata, pien di sonno, la verace via; mentre l’altro nella selva stessa travìa, poniamo, in modo da non uscirne più o così presto a salvazione. Invece, perchè l’adolescente nel Convivio può traviare? Perchè, essendo adolescente, ha bisogno che i suoi maggiori gli mostrino il buon cammino. Perchè Dante entrò nella selva? Perchè non seguì chi il buon cammino gli mostrava. Beatrice invero afferma:<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXX#120|Purg. XXX 121 segg.}}</ref> |
||
{{ms|font=0.7pc}}<poem>Alcun tempo il sostenni col mio volto; |
|||
mostrando gli occhi giovinetti a lui, |
mostrando gli occhi giovinetti a lui, |
||
meco il menava in dritta parte volto.</poem></div> |
meco il menava in dritta parte volto.</poem></div> |
||
Quando quelli occhi giovinetti si furono serrati, allora |
|||
Dante volse i passi suoi per via non vera. Ora, perchè il pensiero di Dante è che l’adolescenza ha bisogno di chi mostri il buon cammino, egli dicendo d’aver avuto chi glielo mostrava, viene a dire che era allora adolescente: adolescente, quando era sostenuto dal volto di Beatrice viva; adolescente, quando, come egli confessa, <ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXXI#33|Purg. XXXI 34 segg.}}</ref> |
Quando quelli occhi giovinetti si furono serrati, allora Dante volse i passi suoi per via non vera. Ora, perchè il pensiero di Dante è che l’adolescenza ha bisogno di chi mostri il buon cammino, egli dicendo d’aver avuto chi glielo mostrava, viene a dire che era allora adolescente: adolescente, quando era sostenuto dal volto di Beatrice viva; adolescente, quando, come egli confessa, <ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXXI#33|Purg. XXXI 34 segg.}}</ref> |
||
{{ms|font=0.7pc}}<poem>le presenti cose |
{{ms|font=0.7pc}}<poem> le presenti cose |
||
col falso lor piacer volser miei passi, |
col falso lor piacer volser miei passi, |
||
''tosto'' che il vostro viso si nascose.</poem></div> |
''tosto'' che il vostro viso si nascose.</poem></div> |
||
II viso s’era nascosto, ma bellezza e virtù erano cresciute |
II viso s’era nascosto, ma bellezza e virtù erano cresciute alla donna salita da carne a spirito; ed ella era per attirare a sè l’amatore più che mai. Ma egli s’addormì e smarrì. |
||
⚫ | |||
⚫ |
Versione delle 22:46, 30 lug 2013
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
6 | sotto il velame |
prima l’adolescente ci si trova a ogni modo per il fatto d’essere nato e cresciuto; nella seconda Dante entra per aver abbandonata, pien di sonno, la verace via; mentre l’altro nella selva stessa travìa, poniamo, in modo da non uscirne più o così presto a salvazione. Invece, perchè l’adolescente nel Convivio può traviare? Perchè, essendo adolescente, ha bisogno che i suoi maggiori gli mostrino il buon cammino. Perchè Dante entrò nella selva? Perchè non seguì chi il buon cammino gli mostrava. Beatrice invero afferma:1
Alcun tempo il sostenni col mio volto;
mostrando gli occhi giovinetti a lui,
meco il menava in dritta parte volto.
Quando quelli occhi giovinetti si furono serrati, allora Dante volse i passi suoi per via non vera. Ora, perchè il pensiero di Dante è che l’adolescenza ha bisogno di chi mostri il buon cammino, egli dicendo d’aver avuto chi glielo mostrava, viene a dire che era allora adolescente: adolescente, quando era sostenuto dal volto di Beatrice viva; adolescente, quando, come egli confessa, 2
le presenti cose
col falso lor piacer volser miei passi,
tosto che il vostro viso si nascose.
II viso s’era nascosto, ma bellezza e virtù erano cresciute alla donna salita da carne a spirito; ed ella era per attirare a sè l’amatore più che mai. Ma egli s’addormì e smarrì.
E poi tutto parla di adolescenza nei luoghi che si riferiscono allo smarrimento. Dante afferma d’es-