Pagina:Dialoghetti MCL 1831.pdf/78: differenze tra le versioni
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:Pulcinella mio, non ci vengo, perchè queste cose non le posso soffrire. O suddito fedele o ribelle da vero, ma queste vipere mascherate sono l’obbrobrio della natura e lo sterco della società. Un galantuomo, piuttosto che avere una faccia oggi e un’altra domani, si contenterebbe di morire impiccato. |
:Pulcinella mio, non ci vengo, perchè queste cose non le posso soffrire. O suddito fedele o ribelle da vero, ma queste vipere mascherate sono l’obbrobrio della natura e lo sterco della società. Un galantuomo, piuttosto che avere una faccia oggi e un’altra domani, si contenterebbe di morire impiccato. |
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;''Pulcinella'' |
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:Voi parlate da quel Dottore che siete, ma pure tanti signori..... tante persone di riguardo..... |
:Voi parlate da quel Dottore che siete, ma pure tanti signori..... tante persone di riguardo..... |
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- Pulcinella
- Le fischiate sarebbero poco male, ma non vorrei qualche cosa di peggio.
- Il Dottore
- Di che cosa temete?
- Pulcinella
- Cosa so io? È vero che li re sono buoni e perdonano tutto, anzi da poco in qua è lor venuta la diarrea delli perdoni, e non si fa più giustizia, ma il giuoco va troppo in lungo, e una volta o l’altra impareranno che con la rivoluzione ci è poco da burlare. Non vorrei che imparassero sopra di noi.
- Il Dottore
- Certamente, una volta o l’altra apriranno gli occhi, e conosceranno che se non deve lasciarsi impunito chi rompe il muso a un galantuomo, e chi ruba un ducato, molto meno deve lasciarsi impunito chi promuove lo sterminio e il disordine di tutta la società. Noi però non dobbiamo temere, perchè non siamo ribelli e non abbiamo fatto male a nessuno. A forza di ascoltare tanti spropositi, ci si era guastata un poco la testa, ma il re ci perdonerà, e i nostri amici ci compatiranno, perchè nei tempi presenti questa è disgrazia che può succedere a tutti.
- Pulcinella
- Sarà come voi dite, ma tuttavia si potrebbe prendere un’altra risoluzione.
- Il Dottore
- Cosa vorreste fare?
- Pulcinella
- Io so di certo che vicino vicino a Napoli ci è un paese dove si trova la vera cuccagna dei liberali. In quel paese appena uno si è mostrato ribelle, subito un impieguccio, ovvero una pensioncella, e tutte le carezze del governo. Possono aver fatto qualunque danno, possono venire segnati a dito da tutti, non fa niente; si lasciano strillare la giustizia e la prudenza, e si pelano i sudditi fedeli per provvedere i sudditi ribelli. Signor Dottore, andiamo in quel caro paese e viviamo ancor noi a spalle dei gonzi.
- Il Dottore
- Pulcinella mio, non ci vengo, perchè queste cose non le posso soffrire. O suddito fedele o ribelle da vero, ma queste vipere mascherate sono l’obbrobrio della natura e lo sterco della società. Un galantuomo, piuttosto che avere una faccia oggi e un’altra domani, si contenterebbe di morire impiccato.
- Pulcinella
- Voi parlate da quel Dottore che siete, ma pure tanti signori..... tante persone di riguardo.....