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LA VIA.
Dietro il cancello una solinga e tetra
Dietro il cancello una solinga e tetra
via risognava il suo centenne sogno
via risognava il suo centenne sogno
e l’erba le crescea fra pietra e pietra.
{{R|3}}e l’erba le crescea fra pietra e pietra.


Appuntava alle sbarre la sua faccia
Appuntava alle sbarre la sua faccia
l’Adolescente, con desìo febbrile
l’Adolescente, con desìo febbrile
cercando il mondo sulla muta traccia:
{{R|6}}cercando il mondo sulla muta traccia:


ed il mondo per essa era una rete
ed il mondo per essa era una rete
di giardini e di strade, immerse in una
di giardini e di strade, immerse in una
fulgida e profondissima quiete:
{{R|9}}fulgida e profondissima quiete:


in quel silenzio un’eco di campane,
in quel silenzio un’eco di campane,
in quella luce uno sbocciar di fiori:
in quella luce uno sbocciar di fiori:
dietro le porte un balenío di strane
{{R|12}}dietro le porte un balenío di strane


pupille, ardenti di secreti ardori.
pupille, ardenti di secreti ardori.

Versione attuale delle 12:15, 14 nov 2018

92 Il giardino dell'Adolescente

IV.


                                                       LA VIA.
Dietro il cancello una solinga e tetra
via risognava il suo centenne sogno
3e l’erba le crescea fra pietra e pietra.

Appuntava alle sbarre la sua faccia
l’Adolescente, con desìo febbrile
6cercando il mondo sulla muta traccia:

ed il mondo per essa era una rete
di giardini e di strade, immerse in una
9fulgida e profondissima quiete:

in quel silenzio un’eco di campane,
in quella luce uno sbocciar di fiori:
12dietro le porte un balenío di strane

pupille, ardenti di secreti ardori.