Pagina:Della Croce - L'historia della publica et famosa entrata in Vinegia del serenissimo Henrico III, 1574.djvu/8: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Fcallox (discussione | contributi)
→‎Pagine SAL 25%: Creata nuova pagina: 6 gr invltimo fuonorono le campane in ogni luogo. Li quattro Mmbafciatoii prefentorno a fua Maeflà in nome della Serenifsima Signoria li qua...
(Nessuna differenza)

Versione delle 16:36, 17 dic 2018

6 gr invltimo fuonorono le campane in ogni luogo. Li quattro Mmbafciatoii prefentorno a fua Maeflà in nome della Serenifsima Signoria li quaranta nobili de» fiinati da lei al fuo feruigio afsiflenti alle flange reali, e parimenti il detto Capitano con la guardia, & tutte le gondole coperte di feta affignate per jèruiguf della corte. Et ancor che/òffe apparecchiata la cena fontuofifsma perorarne della detta Signoria nondimeno la Maeflà fm (Uopo l ejferft licentiati li Senatori,e partiti) fi fece alquanto vedere alle finestre vefite di panno d oro, e di feta, dalle bramofc genti, di onde leuatafi fe riandò a cena, & vi interuennero gh Trencipi, che fu lauti fsima con quella copia, & abbondanza d’efquìfìte vivande, & cibi delicati fsimi (fecondoapportaua la f agiane del tempo) che fipoteffero de fiderare maggiori, & imagm.tr fi conuenirfi a cofi gran perfonaggio, feruita poi/egualmente dalli già nominati Signori con bellissimo ordine confortile alla fua grandeggi, & all’effiett attorie dell’honorate qualità di detti Signori. Domimca matnna,chefu il feguente giorno fua Maeflà comparfe poi in publicQ vefiita tutta di pauonaggo, (ch’è il fuo duolo) di faietta di Fiandra con ber etti in teila all’Italiana col fuo velo, & vno ferraiuolo lungoper infim a piedi,giur pane tagliato, calgc, coletto di cuoio del medefino con vna gran ninfa di fida molto ben acconcia, guanti profumati in mano, & in piedi [carpe, èpianeileà vfimga Francefe, e così è andata fempre fublicamente mentre che ha dimora to qua, è gioirne di 23. anni diflatura grande, di delicataperfona, e di affetto grane, Bando con molta Maeflà, & ha vnpoco di barba nera. _ Vfci del fiwpOr ìarioà piedi) andando prima innanti molti Gentil’huonimì Italiani, poi li trombetti c tamburi, dipoi vna parte d’alabardieri, e dietro à quejìi il Sigiar Duca di Ferrara con li Signori e Gentil huominì Francefi fegmtando la Maeita Jisa iola, e dopò lei moli’altri Signori, e Gentiluomini della cori e,&altri venuti per ■vederla col rimanente delafua guardia, nell’apparire della qua-.e fu fatto vna granfalua di codete, e fe n’andò alli Mngcli alla Mefiti, e dipoi fe ne rito) no in tana à cafa con tanto concorfo digenteper terra,cper acqua,ch’era vnofiupore.; e fu belliffima vi fa le molte barche così dìucrfamente adorne di raggi, e feta, eli Segantini efufle armate dalli Clarifiìrni Saui) degli ordini, & altri fabricati da Murancft, e fpecialmente da vetriari fòtto diuerfe forme, e figure d animali gr mofiri marini ornati chi dì tapeggarìe, e chi dì tele dipinte d intorno a jcmibianga di quello animale che ìmtauauo, con loroinfegne, e bandiere di vari] colon fecondo limprefe loro fi come erano ancora tutti gli altri di quella citta, armati, &fabricati anche effi per ordine della Sererfffbna Signoria da tutte.e ar ti cadauna il fuo, fi come dirò qui apprefopiu difufmente al luogo fuo, cheandauano vacando per anello canale, & fecero ani beffivna beltà faina a ar chi.bugiarla, &di mofeheiti, come fu fatto parimente in terra di codete nel ritorno di fua Maeflà, all’entrare che fece nel palagio, la quale binanti che de, mafie diede audienci alt Uh fri fimo Cardinale San Sifo, nipote & Legato di S. Sant, mandatole per far vjficio di complimento } che giunfe qua primati Gioucoa Hi 5.