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<ref>Non mi fate trist </ref>« Perché volete farmi un tristo augurio, Lucia? Dio sa che non facciamo torto a nessuno. »
<ref>Non mi fate trist </ref>« Perché volete farmi un tristo augurio, Lucia? Dio sa che non facciamo torto a nessuno. »


<ref>gnese invitò Fermo a lasciarsi | Fermo</ref> Agnese voleva riparlare della spedizione, e pigliare i concerti, ma Lucia pregò che tutto si rimettesse all’indomani, e Fermo parti <ref>commoss</ref> agitato lasciando le donne più agitate di lui.
<ref>Agnese invitò Fermo a lasciarsi | Fermo</ref> Agnese voleva riparlare della spedizione, e pigliare i concerti, ma Lucia pregò che tutto si rimettesse all’indomani, e Fermo parti <ref>commoss</ref> agitato lasciando le donne più agitate di lui.


<ref>Il Padre</ref> Intanto il Padre Cristoforo, benché <ref>stan</ref> fiaccato e frollo delle corse, dei disagi, delle inquietudini e delle parlate di quel giorno, aveva presa correndo la via per giungere al più presto al convento; e andava saltelloni giù per quel viottolo sassoso torto, e reso ancor più difficile dalla oscurità; <ref>oscurità [la quale] notte ormnai fitta</ref> andava il povero frate, <ref>pensoso</ref> parte ruminando gli accidenti della giornata e quello che poteva soprastare, parte <ref>pensando all'acco</ref> pensando all’accoglienza che <ref>gli si arebbe</ref> riceverebbe al convento <ref>a quell'ora</ref> giungendovi a notte già fitta. Vi giunse pur finalmente, mezzo sconquassato, e toccò modestamente il campanello, aspettando quel che Dio <ref>mandasse</ref> fosse per mandare. Il frate portinajo aperse, e accolse il nostro figliuol prodigo con quel {{Pt|ma-|}}
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di quel giorno, aveva presa correndo la via per giungere al più presto al convento; e andava saltelloni giù per quel viottolo sassoso torto, e reso ancor più difficile dalla oscurità; <ref>oscurità [la quale] notte ornai fitta</ref>
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Versione attuale delle 18:08, 14 ott 2020

122 gli sposi promessi - tomo i


«Chiama in testimonio quella Vergine,» disse il Padre Cristoforo, «che tu non attenterai alla vita del tuo nemico, che tu farai tutto per evitarlo.»

«Cosi la Vergine non mi abbandoni,» disse Fermo, commosso, ma risoluto.

«E non ti abbandonerà;» rispose il Padre gettandogli le braccia al collo. «Addio: ricordatevi del garzoncello. Dio sia con voi.»

1 Lucia lo salutò piangendo.

«Padre, padre,» gridò Agnese, trattenendolo, «quanto sono mortificata che in grazia nostra Ella torni cosi tardi al convento.» Il Padre Cristoforo pensò che 2 il miglior modo di corrispondere a questo complimento era di non perder tempo in altre parole, e partì.

«Me lo avete promesso,» disse Fermo a Lucia.

«Ve l’ho promesso e lo manterrò:» rispose Lucia colle lagrime agli occhi, 3 «ma vedete, come me lo avete fatto promettere. Dio non voglia...»

4« Perché volete farmi un tristo augurio, Lucia? Dio sa che non facciamo torto a nessuno. »

5 Agnese voleva riparlare della spedizione, e pigliare i concerti, ma Lucia pregò che tutto si rimettesse all’indomani, e Fermo parti 6 agitato lasciando le donne più agitate di lui.

7 Intanto il Padre Cristoforo, benché 8 fiaccato e frollo delle corse, dei disagi, delle inquietudini e delle parlate di quel giorno, aveva presa correndo la via per giungere al più presto al convento; e andava saltelloni giù per quel viottolo sassoso torto, e reso ancor più difficile dalla oscurità; 9 andava il povero frate, 10 parte ruminando gli accidenti della giornata e quello che poteva soprastare, parte 11 pensando all’accoglienza che 12 riceverebbe al convento 13 giungendovi a notte già fitta. Vi giunse pur finalmente, mezzo sconquassato, e toccò modestamente il campanello, aspettando quel che Dio 14 fosse per mandare. Il frate portinajo aperse, e accolse il nostro figliuol prodigo con quel ma-

  1. Padre
  2. la m
  3. [ma Dio non voglia] ma vedete che cosa avete d
  4. Non mi fate trist
  5. Agnese invitò Fermo a lasciarsi | Fermo
  6. commoss
  7. Il Padre
  8. stan
  9. oscurità [la quale] notte ormnai fitta
  10. pensoso
  11. pensando all'acco
  12. gli si arebbe
  13. a quell'ora
  14. mandasse