Pagina:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu/298: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
AuBot (discussione | contributi)
m Bot: Sostituzione automatica (- ò + è )
AuBot (discussione | contributi)
m Bot: Sostituzione automatica (-(pi +qu)
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 16: Riga 16:
La ben nota sensibilità della Sensitiva (Mimosa pudica)
La ben nota sensibilità della Sensitiva (Mimosa pudica)
invitò il Brücke (1848) a estendere le sue ricerche sulla pianta.
invitò il Brücke (1848) a estendere le sue ricerche sulla pianta.
Ala per (pianto valore avessero le sue deduzioni relative ai
Ala per quanto valore avessero le sue deduzioni relative ai
movimenti della pianta nominata, esse rimasero ristrette a se
movimenti della pianta nominata, esse rimasero ristrette a se
stesse; nò maggior successo ottennero le primo notizie pub-
stesse; nò maggior successo ottennero le primo notizie pub-

Versione delle 22:33, 8 dic 2010

gli alimenti necessari. Sono noti gli esperimenti iniziati a questo line dal Saclis c gli interessanti risultati clic questi ottenne con lastre minerali sulle quali avevano serpeggiato le radici dì piante viventi. Sono note egualmente le « cellule artifi- ciali > del Boehm che si studiava di illustrare meccanica- mente i relativi processi vitali. Ma a dare una favorevole e più acconcia spiegazione di quei processi il Pfeffer appro- fondi (1877) gli studi e le ricerche della fisica ed apri per tal modo un campo speciale alle indagini siili' osmosi che condussero poi alla classica teoria del van't Hoft' (1894). E lien a proposito si esprime E. Mach in una delle sue opere: la fisica ha ottenuto aiuto e lume dalla fisiologia in generale; la fisica progredirà anche più quando avrà fatto sue le esperienze della fisiologia.

La ben nota sensibilità della Sensitiva (Mimosa pudica) invitò il Brücke (1848) a estendere le sue ricerche sulla pianta. Ala per quanto valore avessero le sue deduzioni relative ai movimenti della pianta nominata, esse rimasero ristrette a se stesse; nò maggior successo ottennero le primo notizie pub- blicate dal Darwin sulla Pigliamosche (1875). Appena in seguito vennero radunate queste ed analoghe cognizioni sulla irrita- bilità di alcuni stami ecc. sotto un punto di vista comune per dare una spiegazione (lei fenomeni olio si possono tradurre in movimenti da parto delle piante. Le ricerche del Pfeffer sulla meccanica (lei movimenti, quelle del Wiesner siili'influenza esercitata dalla luce, dalla gravità ecc. su quelle, o tutte lo altre indagini a questo proposito (chemo-, reo-, idrotropismo) aprirono un nuovo e vasto argomento alle ricerche, per le quali forse vediamo, por opera specialmente ilei Haberlandt con la ipotesi sugli statoliti (1900) e in generalo sugli organi sensori delle piante (1904), ravvicinati più e più i duo regni del inondo organico, impropriamente separati : ma intorno a questi argomenti non è detta certamente l'ultima parola.

E un fatto che i quesiti della irritabilità e dei movimenti delle piante ravvicinano sensibilmente la fisiologia vegetale a quella animale, por cui è a prevedersi che questo si incammi- neranno di concerto, in un futuro non troppo lontano, ad una fisiologia generale. La divisione fra animali o pianto, innalzata dagli scolastici, va perdendo sempre più terreno, non esistendo precisamente de' limiti marcati fra questi due organismi e corrispondendo la vita degli imi a quella delle altre, non solo