A duro stral di ria ventura

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

A sfogar l'antica pena Apertamente
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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LV

Loda la sua Donna.

               A duro stral di ria ventura,
                    Misero me! son posto segno,
                    E l’empio duol, ch’io ne sostegno,
                    Misero me! non ha misura,
                    5Certo, che vinto a morte andrei,
                    Se con Amor men foste rei,
                    Occhi, conforto a’ dolor mlei.
                    Ma la beltà, che in voi s’imbruna,
Sì mi fiammeggia in chiari rai,
     10Che sullo stato de’ miei guai
     Ha più valor, che la fortuna;
     Quinci non do querele a i venti,
     E non mi cal de’ miei tormenti,
     Vostra mercede, occhi lucenti.
15Nube di pianto e di dolore
     Varco non ha d’entrarmi in seno,
     Sì lo mi tien sempre sereno,
     Occhi amorosi, il vostro ardore.
     Corre talor tempesta d’ire;
     20Ma che dia doglia io non vo’ dire;
     Breve martír non è martire.

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O se la cetra, ond’io vi canto
     Con sette lingue ad udir nuove,
     Nobile Clio, giammai commove,
     25Sicchè rischiari il vostro vanto:
     Ma che dico io? così splendete,
     Stelle d’Amor serene e liete,
     Che ad ogni Clio chiarezza siete.