A lo tempo de Moises e più enanti

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Niccolò de' Rossi

Aldo Francesco Massera XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti A lo tempo de Moises e più enanti Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Quanto fra me piú penso, eo ne so meno Sol per poder vivere pena senti
Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
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XXXVI

Dio non punisce solo nell’altro mondo, ma anche nel presente.

A lo tempo de Moises e piò enanti,
fin che Cristo ne la Verzene venne,
Dio padre poche inzurie retenne,
4che vesibel non ponisse gli erranti.
Et ora dicono molt’ignoranti,
poi ch’esso passion per noi sostenne,
solo ne l’altro secol dare penne:
8non posson esser gli defetti tanti.
Ma questo è falso: ch’eo vezo nel mondo
alcun, che la fortuna tèn’en cima,
11per opre scunze ruinare a fondo;
e qual mendic’andò la vita prima,
far mala morte per un gran peccato.
14Mirate ormai se Tomo è qui sparmiato!