Aura, che sul mattin vaga ti giri

Da Wikisource.
Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Sonetti Letteratura VI. per la signora Lelia Grassa Intestazione 12 maggio 2023 75% Da definire

Donna vid'io, che di bellezza altera Qual se ne va talor rapidamente
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
[p. 150 modifica]

VI

PER LA SIGNORA LELIA GRASSA

Che danzava il ballo della Corrente.

Aura, che sul mattin vaga ti giri
     Tra le nubi del ciel ben colorite,
     O per le rugiadose erbe fiorite,
     4Quando in zefiro Amor desta i sospiri:
Aura, che movi i piè su i bei zaffiri
     Nell’instabile regno d’Anfitrite,
     Se le vestigia tue non vuoi schernite,
     8I corsi di costei fa che rimiri:
Che se la nobiltà de’ passi alteri
     Da lei non ti procuri, ed indi impari
     11A fargli, come i suoi, pronti e leggieri,
Ne’ prati erbosi, e ne’ tranquilli mari,
     E ne’ campi celesti i tuoi sentieri,
     14O Aura, a rimirar non saran cari.