Corano/Capitolo LI

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Capitolo LI

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LI
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CAPITOLO LI.

che sparpigliano1.

Dato alla Mecca. - 60 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Lo giuro per quelle che sparpigliano2,

2.  E che portano un peso,

3.  E che corrono con leggierezza3.

4.  E che distribuiscono,

5.  Le promesse (o le minacce) che vi si facevano sono vere.

6.  E il giudizio avrà luogo realmente.

7.  Per il cielo traversato da striscie,

8.  Voi siete divisi da opinioni.

9.  Si volgerà la faccia da colui che si distoglie (dalla vera fede).

10.  Mojano i mentitori;

11.  Coloro (i mentitori) che si perdono nella profondità (dell’ignoranza).

12.  Domandano quando verrà il giorno della retribuzione4.

13.  In quel giorno saranno abbruciati al fuoco.

14.  Si dirà loro: Subite la pena che affrettavate.

15.  Coloro che temono Dio sono in mezzo a giardini, e sorgenti.

16.  Godono di ciò che il lor Signore ha dato loro, perchè avevano praticato il bene.

17.  Dormivano poco la notte (ne passavano gran parte in orazioni),

18.  Ed allo spuntar dell’aurora domandavan perdono delle lor peccata.

19.  Nei loro beni v’era una parte per il mendico e per il disgraziato.

20.  Vi sono sulla terra dei segni della potenza divina per chi crede fermamente.

21.  Ve ne sono in voi stessi: non lo vedete?

22.  Il cielo ha di che nudrirvi: possiede cio che v’è stato promesso.

23.  Lo giuro per il Signore del cielo e della terra, è la verità, per parlare il vostro linguaggio. [p. 269 modifica]

24.  Hai tu inteso la storia degli ospiti d’Abramo? Ricevuti con tutti gli onori,

25.  Quando entrarono in sua casa, gli dissero: Pace, ed Abramo rispose: Pace. Sono stranieri, (disse in disparte ai suoi).

26.  E portò un vitello grasso,

27.  Lo presentò ai suoi ospiti, e lor disse: Ne mangereste?

28.  E concepi alcun timore di essi; questi gli dissero: Non temère, e gli annunziarono un figlio savio.

29.  Arrivò la sua moglie; mandò un grido, e si percosse in viso, dicendo: Io vecchia e sterile!

30.  Così vuole, ripresero gli ospiti, Dio tuo Signore, il Sapiente, il Savio.

31.  Ma qual’è lo scopo del vostro viaggio?

32.  Siamo mandati ad un popolo colpevole,

33.  Per gittargli addosso de’ sassi.

34.  Destinati dal tuo Signore per chi commette eccessi,

35.  Ne abbiamo contato i credenti,

36.  E non vi abbiamo trovato che una sola famiglia di uomini dedicati a Dio.

37.  Vi abbiamo lasciati dei segni per coloro che temono il gastigo terribile.

38.  V’erano de’ segni nella missione di Mosè, quando lo mandammo a Faraone munito di un potere patente.

39.  Ma egli, ed i grandi del suo regno volsero il tergo dicendo: È un astrologo, un indemoniato.

40.  Noi raggiungemmo lui e la sua armata, e li precipitammo nel mare. Egli è coperto di riprovazione.

41.  V’erano de’ segni presso il popolo d’Ad, quando mandammo un vento di distruzione contro di luí.

42.  Non passò sopra alcun essere senz’averlo convertito in polvere sul momento.

43.  I Themudei avevano de’ segni, quando si disse loro: Godete fino ad un certo punto.

44.  Furono ribelli agli ordini del Signore, e la tempesta li sorprese allo spuntar del giorno.

45.  Non potevano reggersi in piedi, nè fuggire.

46.  Il popolo di Noè, prima di loro, era anche un popolo perverso.

47.  Abbiamo edificato il cielo per opera della nostra possanza, e l’abbiamo esteso nell’immensità.

48.  Abbiam distesa la terra come un tappeto. Come l’abbiamo distesa con abilità!

49.  D’ogni cosa abbiam creato una coppia, affinchè vi riflettiate.

50.  Cercate dunque un rifugio presso Dio. Io vengo da sua parte come un vero apostolo.

51.  Non ponete altri Dii a fianco di Dio. Io ve ne avverto chiaramente da parte sua.

52.  Fu perciò che non fu mandato aloun apostolo ai loro antenati che non sia stato trattato da mago, o da indemoniato.

53.  Si sono forse trasmessa tale condotta come un legato? In verità, è un popolo ribelle.

54.  Lasciali dunque, non incorrerai alcun biasimo;

55.  Solamente non cessare di predicare. L’avvertimento sarà utile ai credenti.

56.  Non ho creato gli uomini ed i genj che per adorarmi.

57.  Io non domando loro il pane; non domando che mi nudriscano.

58.  Solo Dio dispensa il nudrimento, egli è il Forte, lo Stabile. [p. 270 modifica]

59.  Quei che agiranno ingiustamente avranno la parte simile a quei che hanno agito altra volta nel modo stesso. Che non mi cimentino.

60.  Guai agl’infedeli per cagione del giorno che è loro riservato.


Note

  1. Ved. il versetto 1°.
  2. Il testo non porta che il participio femminino: che sparpigliano, che seminano, seminando; ciò può intendersi tanto delle donne che, dando i figli agli uomini, moltiplicano la loro posterità e la seminano sulla terra, quanto dei venti che dissipano la polve. Se si fa attenzione ai versetti seguenti si è piuttosto portati ad ammettere quest’ultima spiegazione, poichè le parole che portano un peso, che corrono con leggerezza, e distribuiscono, si riferiscono più alle nubi che portano nel loro seno la piogga, e versandola sulla terra fan germogliare le piante.
  3. Si può intendere per queste parole le navi che vogano sul mare.
  4. Il giorno della retribuzione è il giorno del giudizio universale.