Della architettura della pittura e della statua/Della architettura/Libro quinto – Cap. X

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Libro quinto – Cap. X

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Che gli Alloggiamenti de Soldati per terra sono di tre sorti, et come e’ si debbono affortificare, et come altri altrimenti gli affortificano.

cap. x.


N
El porre gli alloggiamenti de li eserciti si debbe certamente riandare, et riesaminare tutte quelle cose, che ne passati libri discorremmo nel collocare le Cittadi. Conciosia che tali alloggiamenti sono come semenze de le Cittadi, et troverai che e’ sono state collocate non poche Città in que’ luoghi, dove gli eccellenti Capitani da guerra havevano presi con i loro eserciti gli alloggiamenti. Nel porre gli alloggiamenti la principal cosa è sapere a che fine e’ si piglino. Non si piglierebbono gli alloggiamenti, se non fussino i subiti accidenti de le armi, et se non si havesse paura de la forza de nimici più gagliarda, et crederebbono che tal lavoro fusse al tutto fuor di proposito, et per questo bisogna havere consideratione a nimici. I nimici alcuni sono che di armi, et di numero ti sono uguali; Alcuni altri sono più presti, et più gagliardi: et per questo noi diremo che il modo de l’accamparsi è di tre sorti, l’uno è quello che si fa per a tempo, et che ad ogni momento è mutabile, il quale s’usa ne l’haversi a maneggiare, et ne l’havere a combattere contro a nimici a te uguali; parte per tenere i tuoi Soldati al sicuro, parte per addattarti, et procacciarti l’occasione, mediante la quale tu rechi eccellentemente a fine la tua incominciata impresa. L’altro modo è quello, dove tu ti assetti a star fermo, per premere, et offendere il nimico, che diffidatosi del suo esercito si è rifuggito in alcun luogo forte. Il terzo modo sarà forse quello, dove tu ti sarai fermo ad aspettare il nimico, che ti viene adosso, fino a tanto che satiatosi di offenderti, et stracco dal provocarti, si vadia con Dio. Nel procurare bene a tutte queste cose innanzi tratto, bisogna avertire, che si accommodino per ogni conto, talmente che di tutte quelle cose, che sono necessarie per salute, per sofferire, per difendersi, et per rompere il nimico, non ve ne manchi pur una: Et per il contrario che il tuo nimico, per quanto tu potrai, non habbia alcuna cosa commoda, mediante la quale o egli ti possa [p. 112 modifica]far danno, o starvi esso senza suo danno, o pericolo. Et però inanzi tratto si debbe pigliare la opportunità del luogo, nel quale vi si possino trovare in abbondanza le vettovaglie, et i soccorsi, et esservi condotti espeditamente, et ricevuti a tua volontà. Non vi manchi per conto alcuno l’acqua; Pasture, et legne non sieno molto lontane. Fa di poter tornare liberamente verso i tuoi, et di potere uscire a tua posta contro i nimici. Al nimico per il contrario si lasci ogni cosa difficile et piena di impedimento. Vorrei che tali alloggiamenti fussino collocati di maniera alti, che e’ vedessino tutto il paese all’inturno del nimico, accioche e’ non tenti, o non dia principio a far cosa alcuna, che tu non la prevegga, et conosca in uno subito. Affortifichisi a torno largamente il luogo con pendii, con ripe scoscese, difficili, et con precipitii, accioche il nimico non possa con gran moltitudine accerchiarti, o darti lo assalto da parte alcuna, senza suo gran pericolo: Et accioche se pur e’ vi si accostasse finalmente, non possa nuocerti con le macchine da guerra liberamente, o fermarvisi senza suo gravissimo danno. Se queste cose scadranno, vedi d’esser il primo a pigliar le opportunità de luoghi; altrimenti ti bisogna considerare, et quali alloggiamenti, et in quali luoghi tu gli debbi pigliare per fare il fatto tuo. Conciosia che gli alloggiamenti da volervi star saldo, bisogna che sieno alquanto più fortificati che quegli, che si pigliano per a tempo; et ne la pianura, hanno bisogno di più larghe imprese, et di maggior lavoro, che ne le colline. Noi comincieremo da quelli per a tempo, perche essi si usano più frequentemente che gli altri. Oltre a che il mutare gli alloggiamenti ha giovato assaissime volte a la sanità de gli esserciti. Ma nel por gli alloggiamenti ci sovverrà forse, che noi stiamo in dubbio, se gli è bene porgli sopra il suo, o pur sopra quel de nemici. Diceva Senofonte, che nel mutar gli alloggiamenti si offendevano gli inimici, et si giovava a suoi: senza dubbio sarà cosa honorata, et da huomini forti, posarsi sopra quel de nimici, et sarà molto commodo, et sicuro il posarsi nel suo. Ma ordiniamo in questa maniera: presupponghianci che tali sieno gli alloggiamenti a tutto il paese che è lor sotto, et che gli obbedisce, quale è ad una Città la Fortezza, la quale è necessario che habbia le ritirate vicine verso i suoi, et le uscite pronte, et parate verso i nimici. Ultimamente ne lo affortificare gli alloggiamenti, si tengono variati modi. Gli Inghilesi con pali di dieci piedi, abbronzati, et appuntati si fanno a torno uno steccato, con una de le teste fitta, et rincalzata nel terreno; et l’altra sopra terra, et rilevato di modo, che sguardino verso i nimici. I Francesi, dice Cesare, che erano soliti di porre verso i nimici per argine, i carri; Ilche dice che usarono ancora i Tracii contro di Alessandro. Que’ di Tornai, per impedir massimo i Cavalli, tagliati teneri arbuscelli, et ripiegatili, et intrecciatili insieme l’un con l’altro, et con spessi rami rilegati si facevano una siepe a torno. Arriano racconta, che quando Nearco Capitano de l’armata di Alessandro navigò per il Mare de l’India, che e’ cinse gli alloggiamenti di mura per essere più sicuro da Barbari. I Romani havevano per costume di havere proveduto sempre in qualunche caso o di fortuna, o di tempo, che mai in luogo alcuno si havessino a dolere di loro stessi; et esercitavano i loro Soldati non meno nel fortificare gli alloggiamenti, che in ogni altra sorte di cosa appartenente alla guerra. Nè stimavano tanto il nuocere a loro nimici, quanto che e’ cercavano che i loro si potessino difendere egregiamente; et pensavano finalmente che fusse non piccola parte de la vittoria, il potere resistere al nimico, et resistendoli farli cadere la speranza del vincere, et mandarnelo per mala via. Et per questo si usurparono di abbracciare tutte quelle cose, che da qual s’è l’uno o raccontarsi, o pensare si potevano, et esseguirle secondo i commodi, et la salute loro. Et se e’ vi mancavano luoghi rilevati, et scoscesi, gli immitavano con profondissime fosse, et argini rilevati, et gli accerchiavano di steccato, et di graticci.