Deuteronomio (Diodati 1821)/capitolo 27

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capitolo 26 capitolo 28

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Monumento da rizzarsi oltre al Giordano, per iscolpirvi la legge. Benedizioni e maledizioni da pronunziarsi in Ebal e Garizim.

27
  OR Mosè, con gli Anziani d’Israele, comandò e disse al popolo: Osservate tutti i comandamenti i quali oggi vi do.

2  E nel giorno che sarete passati il Giordano, per entrar nel paese che il Signore Iddio vostro vi dà, rizzati delle grandi pietre, e smaltale con calcina;

3  E scrivi sopra esse tutte le parole di questa Legge1, dopo che tu sarai passato, per entrar nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, paese stillante latte e miele; siccome il Signore Iddio de’ tuoi padri te ne ha parlato.

4  Quando adunque sarete passati il Giordano, rizzatevi queste pietre, le quali oggi vi comando, nel monte di Ebal; e smaltatele con calcina.

5  Edifica ancora quivi un altare al Signore Iddio tuo, un altar di pietre; non far passare ferro sopra esse.

6  Edifica l’altare del Signore Iddio tuo di pietre intiere; e offerisci sopra esso olocausti al Signore Iddio tuo.

7  Sacrifica ancora quivi sacrificii da render grazie; e mangia, e rallegrati davanti al Signore Iddio tuo.

8  E scrivi sopra quelle pietre tutte le parole di questa Legge chiaramente e bene.

9  Mosè ancora, co’ sacerdoti Leviti, parlò a tutto Israele, dicendo: Attendi, e ascolta, Israele: Oggi tu sei divenuto popolo del Signore Iddio tuo.

10  Ubbidisci adunque alla voce del Signore Iddio tuo, e metti in opera i suoi comandamenti, e i suoi statuti, i quali oggi ti do.

11  Mosè ancora in quello stesso giorno comandò, e disse al popolo:

12  Gli uni d’infra voi stieno sopra il monte di Gherizim, per benedire il popolo quando sarete passati il Giordano; cioè, le tribù di Simeone, di Levi, di Giuda, d’Issacar, di Giuseppe, e di Beniamino;

13  E gli altri stieno sopra il monte di Ebal, per pronunziar la maledizione; cioè, le tribù di Ruben, di Gad, di Aser, di Zabulon, di Dan, e di Neftali.

14  E parlino i Leviti, e dicano ad alta voce a tutti gl’Israeliti:

15  Maledetto sia l’uomo che avrà fatta scultura, o statua di getto2, che è cosa abbominevole al Signore, opera di man di artefice, e l’avrà riposta in luogo occulto. E risponda tutto il popolo, e dica: Amen.


16  Maledetto sia chi sprezza suo padre o sua madre3. E dica tutto il popolo: Amen.

17  Maledetto sia chi muove i termini del suo prossimo4. E tutto il popolo dica: Amen.

18  Maledetto sia chi trasvia il cieco5. E tutto il popolo dica: Amen.

19  Maledetto sia chi pervertisce la ragione del forestiere, dell’orfano, e della vedova6. E tutto il popolo dica: Amen.

20  Maledetto sia chi giace con la moglie di suo padre7; perciocchè egli scopre il lembo di suo padre. E tutto il popolo dica: Amen.

21  Maledetto sia chi si congiugne con alcuna bestia8. E tutto il popolo dica: Amen.

22  Maledetto sia chi giace con la sua sorella, figliuola di suo padre, o figliuola di sua madre9. E tutto il popolo dica: Amen.

23  Maledetto sia chi giace con la sua suocera10. E tutto il popolo dica: Amen.

24  Maledetto sia chi uccide il suo prossimo in occulto11. E tutto il popolo dica: Amen.

25  Maledetto sia chi prende presente, per far morir l’innocente12. E tutto il popolo dica: Amen.

26  Maledetto sia chi non avrà attenute le parole di questa Legge, per metterle in opera13. E tutto il popolo dica: Amen.