Diario di Nicola Roncalli/1858

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20 Febbraio . — Nella mattina dei 17 corrente, presso la piazza di S. Agostino, fu trovato affisso il seguente scritto:

«Napoleone III,
Infame spergiuro,
Antonelli Cardinale,
Flagello de’ popoli,
Nel prossimo Marzo
Sarete trucidati».


18 Marzo. — Per ordine della S. Consulta, ieri la Polizia ha ordinato l’arresto di circa 65 individui di diverse condizione. Vi è il più grande segreto. Si dice che sia in seguito ad una trama politica scopertasi in Ancona.


27. — L’Orsini che, per diversi giorni, somministrò materia a tutti i giornali, ne diede anche a Roma. Nella notte precedente al 22, in varii punti [p. 306 modifica]della via del Corso, fu trovato scritto, fra una corona d’alloro, in grandi caratteri a stampa, verniciati in rosso, «Viva Orsini!».

Nella notte susseguente fu rinnovata la stessa iscrizione.


5 Giugno. — Nella vigilia del Corpus Domini la Polizia ebbe qualche sentore che si tramasse di gettare bombe, acqua di ragia, ecc. nel passaggio della processione. Furono fatti, preventivamente, alcuni arresti di persone oscure, tra cui di un calzolaio a piazza del Clementino; ma nulla si rinvenne, e la processione ebbe luogo con la massima tranquillità.


12. — Ancora si parla delle precauzioni prese dalla Polizia pontificia e francese per la denunziata trama che doveva scoppiare nella processione del Corpus Domini, mediante bombe fulminanti da gettarsi sotto la sedia Papale, nel tempo della processione.

Si fecero perquisizioni a cinque oscuri individui, e furono guardati a vista durante la processione; ma nulla ne risultò, ed il giorno seguente furono rilasciati.

Nella domenica fra l’Ottava, il Papa non intervenne alla processione in S. Giovanni. Anche in tale circostanza si presero precauzioni straordinarie.

Intervenne bensì alla processione in S. Pietro, nel giorno dell’Ottava o di nuovo si presero precauzioni straordinarie.

[p. 307 modifica]Accanto al Santo Padre erano doppie Ala di soldati; nella chiesa di S. Pietro si lasciò aperta la solita porta grande.

I cancelli di Castel S. Angelo erano chiusi.

Le truppe tutte ebbero il ritengo ai quartieri; le artiglierie erano pronte.

Del resto, si dice che siansi introdotti in Roma tre emissarii incaricati di eseguire o dirigere una trama settaria.


2 Ottobre. — Nel giorno 26 settembre, in alcune contrade di Roma, tra cui a S. Giovanni de’ Fiorentini (chiesa nuova) fu trovato scritto alle mura, con tinta nera «Morte ai preti, Viva Mazzini, Viva la Republica».


11 Dicembre. — Manoscritto trovato affisso per Roma nella mattina degli 8 dicembre 1858:

«Italiani! Vittorio Emanuele sta affilando la spada per rivendicare i diritti e l’onore della sventurata nostra patria. Voi dovrete cooperare al grande atto della italiana indipendenza»1.

N. B. In alcuni era effigiata la morte.






Note

  1. Questo invito agli Italiani si trovò affisso in molti luoghi di Roma.