Dimmi, entrasti tu mai per l'auree soglie

Da Wikisource.
Alessandro Pegolotti

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Dimmi, entrasti tu mai per l’auree soglie Intestazione 15 aprile 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Alessandro Pegolotti


[p. 328 modifica]

II1


Dimmi, entrasti tu mai per l’auree soglie
     Del Britanno Archimede a veder quella
     Ingegnosa mirabile novella
     Macchina, che all’antiche il pregio toglie?
5Scorgesti tu, quando nel grembo accoglie
     O passere o usignuolo o rondinella,
     Che il misero augellin sen more in ella
     Se d’aria avvien, che a forza altri la spoglie?
Tale accader sventura all’Alma io scerno,
     10Che viva ognor mi siede in mezzo al cuore,
     Macchina illustre del gran fabbro eterno.
Questa, se per mia colpa il santo amore
     Sua dolce aura a sè tragge, e nel suo interno
     Vuoto ne resta il cuor, questa sen muore.


Note

  1. La macchina pneumatica trovata da Roberto Boyle Ingl.