Ecco, i destrieri a la perpetua mèta

Da Wikisource.
Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura LVI. Al duca di Savoia Intestazione 27 luglio 2023 100% Da definire

Sire, udite umil voce: è fatto il mondo In questo sacro dí, mentre la vita
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione


[p. 311 modifica]

lvi

al duca di savoia

nel giorno di venerdí santo, dalle carceri.
(1612)

     Ecco, i destrieri a la perpetua mèta
per l’obliquo sentier sferzando intorno,
de l’ecclisse divina il flebil giorno
riconduce a’ mortali il gran pianeta.
     Ed io la luce sua serena e lieta
pur qui sospiro in misero soggiorno;
e ’l ciel mirar di chiari lumi adorno,
quel ch’è publico a tutti, a me si vieta.
     Deh! se pur oggi, espugnator di Morte
per liberarne altrui, l’Amore eterno
ruppe d’abisso le ferrate porte,
     perché di Cristo imitator non scerno
te, Carlo, ancor, con man pietosa e forte,
i serragli spezzar di questo inferno?