Ecco turbano il ciel nuvoli oscuri

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Ecco turbano il ciel nuvoli oscuri Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Sì da me pur mi disviano Or che volgono al ciel sì calde l'ore
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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LXXIV

Che essendo vecchio non può amar più.

Ecco turbano il ciel nuvoli oscuri:
     Non è seren che lungo tempo duri.
Su per la falda erbosa
     Di Fiesole diletta
     5Oggi non è da far lungo cammino;
     Entro nube piovosa
     Al mar Febo s’affretta:
     Ma che? sorgerà chiaro in sul mattino;
     Forse anche i raggi suoi non saran puri:
     10Uomo mortal dell’avvenir non curi.
Clori, la cetra aspetto,
     Recala omai: cantando
     Tornerà il verno in grazioso Aprile.
     Già fu legno negletto,
     15Poscia il gran Ferdinando
     D’oro fregiolla, e non la tenne a vile;
     I cui nobili esempj a i dì futuri
     Deggio io mandar dal cieco obblio sicuri.
O se gel di vecchiezza
     20Non m’empiesse le vene,
     Possente intoppo all’amoroso ardore;
     Come l’alta bellezza
     Di tue luci serene
     Udrebbe Arno cantarmi a tutte l’ore!
     25Ma vuol ragion, che io di sottrar procuri
     All’incendio d’Amor gli anni maturi.
Rapida gioventute,
     Che tra suoni e tra danze
     Nudrisci il vaneggiar de’ vaghi amanti,
     30Teco io veggio perdute
     Mie soavi speranze,
     Onde m’assale aspra cagion di pianti:
     Clori, non fa mestier ch’io più tel giuri:
     Leggonsi in fronte i pensier gravi e duri.
35Ecco turbano il Ciel nuvoli oscuri:
     Non è seren che lungo tempo duri.