Facezie (Poggio Bracciolini)/109

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CIX. Di due uomini che si disputavano il denaro

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CIX. Di due uomini che si disputavano il denaro
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CIX

Di due uomini che si disputavano il denaro.


Evvi un castello dei Bolognesi chiamato Medicina, e a questo fu mandato per podestà un uomo rozzo e [p. 77 modifica]ignorante; a lui andarono un giorno due che avevano lite per ragion di denaro: il primo, che si diceva creditore, affermava che l’altro gli doveva il denaro per ragioni provateFonte/commento: ed. 1884: provate; ed. 1885: private; lat. certis ex causis, e il podestà, poichè l’ebbe udito, disse rivolto verso il debitore: “Tu ti comporti male, perchè non restituisci ciò che devi.” Ma poichè l’altro negava di dover qualche cosa, perchè ei l’avea già pagato, rimproverò il creditore di chiedere ciò che non doveva avere; e questo di nuovo sostenne la sua causa, e mostrò le ragioni del credito, e il podestà si scagliò contro al debitore di nuovo, perchè negasse una cosa che era tanto palese; e questi ripetè con nuovi argomenti che il debito era stato pagato, e un’altra volta il podestà rimbrottò il creditore che voleva due volte il suo avere. E così dopo essersi mutato molte volte alle parole di ognuno: “Ambedue le parti, disse, han ragione: ognuno di voi ha vinto ed ha perduto. Ora, se vi piace, andate.” E tenne così giudizio, senza discutere e decidere alcuna cosa. Questa storia si raccontò fra noi a proposito di un tale di nostra conoscenza che mutava spesso di opinione nello stesso argomento.