Libro quinto - Capitolo 69
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17 settembre 2008
75%
letteratura
<dc:title> Filocolo </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Boccaccio</dc:creator>
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Filocolo - Libro quinto - Capitolo 69 Giovanni Boccaccio1336
Libro quinto - Capitolo 69
Sanza niuno indugio partitosi Filocolo da Ilario, e tornato all’ostiere, narrò a’ suoi compagni che fare doveano, e similemente a Biancifiore e a Glorizia, acciò che malcontente nel piccolo spazio non dimorassero. Per che veduto luogo e tempo, Ascalion disse a Mennilio che partire li convenia: e preso da lui congedo e da Quintilio, e Filocolo e gli altri compagni similemente rendendo degne grazie del ricevuto onore, e Biancifiore e Glorizia da Clelia e da Tiberina ancora s’accomiatarono, con pietose lagrime partendosi. E saliti sopra i buoni cavalli, con tutta la famiglia e ’l piccolo figliuolo, che all’ostiere loro primo era rimaso, fattisi venire li grandi arnesi, cercarono Alba, antica città da te, o Enea, edificata, alla quale assai tosto pervennero: e quivi stando celati, attesero il messaggio d’Ilario.