Giá parte il verno, e la stagion senile

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Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura XXXV. La primavera e la vita pastorale Intestazione 13 aprile 2023 100% Da definire

Te di fronde e di fior vago ornamento Ancor non sapev'io, bella mia Flora
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi


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la primavera e la vita pastorale

     Giá parte il verno, e la stagion senile
cede al nov’anno; giá di fior novelli
smalta Flora le piagge e gli arboscelli,
verdeggia il bosco e fa ritorno aprile.
     Esca, Siringo, omai dal chiuso ovile
la greggia ai paschi, ai tepidi ruscelli,
lá dove l’acque ognor, l’aure e gli augelli
armonia fan d’amor dolce e gentile.
     Rieda l’usato canto, il gioco, il riso:
ecco il vecchio Silvan l’antico pelo
di fior s’ingemma, in su l’erbetta assiso.
     Mira ch’ancor lassú lo dio di Delo,
fatto pastor, qual giá mirollo Anfriso,
infra ’l Tauro e ’l Monton si spazia in cielo.