Globbo gravido d'aure al ciel sospinto

Da Wikisource.
Giovan Battista Marino

XVII secolo Letteratura 35 - Giuoco di pallone. Per una donna Intestazione 10 aprile 2008 75% Raccolte di poesie

Con venti e venti effigiate carte Quasi in campo di Marte, in chiuso loco
Questo testo fa parte della raccolta Amori (Marino)

 
Globbo gravido d’aure al ciel sospinto
ferir con cavo legno, il volto e ’l crine
sparso di vive fiamme e vive brine,
veggio scherzando il mio novel Giacinto,

5e, crudel fra gli scherzi, al gioco accinto,
ma più molto ale stragi, ale rapine,
strugger mill’alme, e di chi vince alfine
trionfar vincitore, e vincer vinto.

E mentre, quasi un ciel ch’avampi e scocchi,
10battendo il lieve suo volubil pondo
tuona col braccio e folgora con gli occhi,

par, degli strazi suoi lieto e giocondo,
o la man vaga, o ’l piè leggiadro il tocchi,
gioir percosso e ripercosso il mondo.