Gonfiansi trombe, ed a provarsi in guerra

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 21 gennaio 2024 75% Da definire

Già fa sul carro dell'eterno ardore Là dove caro April più vago infiora
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni morali di Gabriello Chiabrera
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XIV

AL SIGNOR GIOVANNI CIAMPOLI

Castigarsi da Dio i secoli malvagi.

Gonfiansi trombe, ed a provarsi in guerra
     Marte danneggiator terge l’acciaro;
     Ferri innocenti, che le piagge araro,
     Volgonsi in brandi a funestar la terra.
25Altro che voti ognor non fan le spose
     Sopra lo scampo de’ consorti amati,
     Disperse i biondi crin, manti dorati,
     E sgombrano dal cor danze amorose.
Scettrato re sull’odorate tele
     30Non trova sonno; i suoi pensier travaglia
     Or periglio d’assedio, or di battaglia,
     E di popoli teme alte querele.
Lasso! qual forza di crudel ventura
     Fa de la bella Italia aspro governo?
     35Onde cotanto orror? Qual nembo inferno
     Di sua chiara sembianza i raggi oscura?
Sono forse nel cielo astri nemici,
     Che amino in pianto i nostri cor sommersi?
     Non son, Ciampoli, no pianeti avversi,
     40Son del sommo Rettor giusti giudíci.
Tarda vendetta di dovuto esempio
     Su nostre colpe. Ove teneasi a segno
     Lussuria? Ed ove non ardea disdegno?
     Qual non si fea di poverelli scempio?
45Rapina in colmo, vilipesa Astrea,
     Fede in obblio, Religïon schernita,
     Giuoco, Bacco, vivande; a cotal vita,
     Dimmi, qua mercèĄ dar si dovea?
Ben nell’alto del Ciel sembra talora
     50Posarsi in sonno l’immortal possanza;
     Ma se quaggiù malvagità s’avanza,
     Al fin sua spada i peccator divora.
Ecco oggimai tonar fulmini orrendi,
     Ecco giorni di duol, giorni di pene;
     55Miserabili noi, se già non viene,
     Che nostri falli il Grande Urbano emendi?