I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media/Parte speciale/Descrizione delle specie/Poliporacee/Boletus/Boletus aereus

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Boletus aereus

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Boletus aereus Bull. — Tav. LXXXIX.

Ital. Porcino nero. Volg. Brisa, Brisa mora (Trentino), Carpanòte, Fung ferrè (Italia). Franc. Cèpe bronzé. Ted. Bronzpilz.

Ha cappello da emisferico guancialiforme, da giovane tutto grinzoso, poi liscio, di colore castagno carico con fondo quadrello, indi traente al fulvo con macchie giallastre, non viscoso; tubetti verso il gambo rotondato-liberi e aderenti alla sommità, da bianchi giallo-verdognoli, con orifizii del medesimo colore e di forma quasi rotonda; gambo da ovato-bulboso allungato-cilindrico, alla base per lo più ingrossato, solido, di colore carnicino che diventa giallastro nel fungo adulto, reticolato come nel Porcino; carne [p. 106 modifica] bianca, sotto l’epidermide carnicina, di buon sapore ed odore; basidii clavati, 35-40 × 10-12 μ.; spore a mandorla, allungate, 13-18 × 5 μ.; giallo-verdognole.

Cresce a grandi famiglie, specialmente nelle selve di Pino e Abete a mezza montagna, dal giugno al novembre, ma non dovunque.

Il Porcino nero ha le medesime proprietà del Porcino, col quale viene comunemente confuso. Da noi è frequentissimo nella valle di Pinè e più raro nelle altre vallate. Sul mercato di Trento, dove concorrono a preferenza i Pinetani, è quasi sempre il Porcino nero che viene posto in vendita. Spiegazione delle figure: a Fungo di mezzo sviluppo. b Fungo sezionato verticalmente, c Basidii. d Spore.