Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CXCVI - Se 'l nome chiar di Livio padovano

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CXCVI - Se 'l nome chiar di Livio padovano

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CXCVI - Se 'l nome chiar di Livio padovano
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CXCVI.

Altro sonetto per Francesco I.


Se ’l nome chiar di Livio padovano
     Via più di Roma a’ que’ buon’ tempi puote
     Per l’alta sua facondia, e dolci note
     4Genti tirar a sè dal lito Ispano,
Gallico Re, parer non ti de’ strano,
     Che ’l vostro gran valor, e rara dote
     Tiri dall’Austro al frigido Boote
     8Ad ammirarvi ogni uom in questo piano.
Che quanto è qui di bel ancor che sia,
     D’ogni edificio bel più bel, e tanto
     11S’alzi, che sovra tutti gli altri sale:
Pur vera fama a Voi sol dona il vanto,
     D’ogni grandezza, e larga cortesia
     14Quanto più l’uom d’ogn’altra cosa vale.

Note

V. 1. Livio, lo storico romano dalla sua città, detto per l’appunto patavino.

V. 2. Buon’ tempi, contrapposti ai tempi cattivi odierni; confronta son. LXXVI, passim. [p. 274 modifica]

V. 4. Dal lito Ispano, dalla Spagna venivano a Roma per udirne e ammirarne la facondia.

V. 5. Gallico Re, Francesco I.

V. 7. Dall’Austro al frigido Boote, il vento Austro per indicare il mezzogiorno, Boote la costellazione settentrionale detta dell’Orsa maggiore, in genere da ogni parte del mondo.