Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/LXII - Se con mie basse e mal limate carte

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LXII - Se con mie basse e mal limate carte

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LXII - Se con mie basse e mal limate carte
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LXII.

Con poveri versi non presume di dir di lei compiutamente: ma solo di dar prova del suo buon volere.
          Madrigale.


Se con mie basse, e mal limate carte,
     Donna gentil, vostre virtù celebro,
     Il dir mio rozzo non prendete a sdegno:
     Che quanti ornar la chioma sovra il Tebro
     Di lauro o d’edra, di mille una parte
     Dir non potrìan, non ch’arrivar al segno.
     E s’io sì fral a tant’impresa vegno,
     Fo per mostrarvi l’alto voler mio,
     Che ’n le gran cose basta il buon desìo.

Note

V. 1. Basse, umile stile; cfr. son. XVI, v. 9.

V. 4. Quanti poeti ebbero l’onore dell’incoronazione in Roma, sul Campidoglio, col lauro della gloria sempiterna o con l’edera del ricordo perenne.

V. 5. Di mille, ecc., non potrebbero dire neppur la millesima parte delle sue lodi, nonchè dirle compiutamente, arrivar al segno.

V. 7. Sì fral a, sì debole, sì impari a un’impresa siffatta.