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Il Parlamento del Regno d'Italia/Carlo Francesco Albasio

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Carlo Francesco Albasio

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Cesare Albicini Aleardo Aleardi
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Il dì 16 aprile del 1798, nella città di Livorno, da Giovanni Stefano, ufficiale dapprima in Piemonte, poscia maggiore nel 3.° di fanteria di linea dell’impero francese, e da Caterina Bosso, è nato il cavaliere Albasio.

Nel 1813 egli ottenne dalla munificenza dell’imperatore Napoleone I un posto gratuito nella scuola militare di Saint-Cyr. Accudiva colà assiduamente agli studî mediante i quali doveva conseguire il suo brevetto di [p. 16 modifica]sottotenente nella Grande Armata, quando i fatali avvenimenti nel 1814 il fecero prematuramente uscir dal liceo, insieme ai suoi valorosi compagni appena adolescenti, onde prendere parte alla difesa di Parigi stretta d’assedio dagli eserciti delle potenze coalizzate.

Chi non sa l’eroica condotta di quei giovanetti, che, la spada o il moschetto alla mano, guidando schiere di popolani opposero sulle alture di Montmartre un’ostinata resistenza alle numerose truppe nemiche?

L’Albasio si è guadagnato in quel luogo e in tanta occasione il dritto di cui va a buona ragione superbo di fregiarsi della medaglia di Sant’Elena.

Rientrato, dopo la caduta dell’impero, in Piemonte, studiò la legge nell’università di Torino e si annotarò nel 1819.

Da quel momento la specchiata condotta dell’Albasio, la sua prontezza d’ingegno, la sua accuratezza, la sua assiduità nel trattare gli affari i più complicati e di maggior rilievo gli valsero nella difficile e delicata carriera da lui prescelta i più rapidi e meglio meritati progredimenti.

Infatti nel 1840 egli ottenne la distinzione d’esser i nominato dalla defunta regina di Sardegna Maria-Cristina a di lei notajo patrimoniale; nel 41 fu eletto a segretario del Magistrato generale di Sanità del Piemonte; un anno dopo fu notajo patrimoniale di S. A. il Duca di Genova, ufficio che adempie tutt’ora presso l’erede del compianto principe, S. A. R. il duca Tommaso; finalmente nel 1859 ricevette l’insigne onore di venir da S. M. il re Vittorio Emanuele nominato suo notajo patrimoniale.

Nè gli alti incarichi e le testimonianze di considerazione e di stima derivarono all’Albasio sol dal Governo o dalla Famiglia Reale, chè i suoi concittadini, elettolo, nel 1848, a capitano della Guardia nazionale, gli conferirono poscia nello stesso torno il grado di maggiore e successivamente quello di colonnello della 2.ª Legione di Torino. Nel 1848 pure fu chiamato a sedere nel Consiglio municipale, e da quell’epoca in poi ha sempre figurato nel Municipio come consigliere, come vice sindaco ed attualmente in qualità di assessore. [p. 17 modifica]

Cavaliere dell’ordine Mauriziano nel 1851, nel 1859 fu promosso ad ufficiale nello stess’ordine; oggi, infine, eletto dal 6.° collegio di Torino deputato alla Camera, ove vota coi sostenitori del ministero Cavour, copre anche per elezione de’ suoi concittadini l’elevata carica di colonnello addetto allo stato maggiore generale di S. A. R. il Principe di Carignano.





[p. VI modifica]Carlo Francesco Albasio.



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