Il milione (Laterza,1912)/XLIII

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XLIII. Di Peym (Pein)

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XLIII (LV)

Di Peym (Pein).

Peym è una piccola provincia (dura cinque giornate) tra levante e greco; e sono al Gran Cane, e adorano Malcometto. Havvi castella e cittadi assai, ma la piú nobile è Peym1. Egli hanno abbondanza di tutte cose, e vivono di mercatanzia e d’arti. Ed hanno cotal costume: che2 quando alcun uomo e’ ha moglie si parte di sua terra per istare venti dí, com’egli è partito, la moglie puote prendere altro marito, per l’usanza che v’è; e l’uomo, ove va, puote prendere altra moglie. Altresí sappiate che tutte queste provincie, ch’io v’ho contate da Caschar infino a qui, sono della Gran Turchia. Or lasciamo qui, e conterovvi d’una provincia chiamata Ciarda.

  1. Ricc.* El gh’è un fiume lá, o’ se trova asai piere preziose che eno apellate «diaspri» e «calzidoni». El ghe n’è grande abondanzia de vituaria e de banbaxio.
  2. Ricc. quando l’omo se parte de casa per andar in viazo, in lo quale debian demorare da venti dí in suso, la moier... incontinente ele toleno uno altro marito; ed è lizita cossa secondo la sua usanza.