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L'uomo delinquente/Parte seconda/III

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CAPITOLO III - Antropometria e fisionomia dei delinquenti

L'uomo delinquente/Parte seconda/II L'uomo delinquente/Parte seconda/IV IncludiIntestazione 12 maggio 2012 75% Criminologia

CAPITOLO III - Antropometria e fisionomia dei delinquenti
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1. Statura, peso, testa. — 2. Anomalie faccia, orecchio, naso, bocca. — 3. Peli e cute.


Le differenze fra criminali e normali rivelateci al tavolo anatomico sono basate su un numero forzatamente limitato di casi. Se non che io potei controllare quelle con ben 6608 prese sul vivo da me e con altre prese da Bischoff, da Corre, da Lacassagne, da B. Ribaudo, da Ferri, da Marro, da Virgilio, da Baer, da Liszt, da Herzendolf, da Kornfeld, che qui riassumo. Incominciando dai minorenni, un’attenta comparazione con onesti della stessa età e condizione ha mostrato che la statura dei delinquenti, di poco superiore alla normale dai 10 ai 13 anni, uguale dai 13 ai 16, si fa molto maggiore dai 16 ai 18 e cala dai 19 ai 21. Quanto al peso esso è sempre superiore a quello dei coetanei. La circonferenza cranica si mostra in media inferiore a quella dei coetanei, la apertura delle braccia in proporzione alla statura maggiore. La statura definitiva dei delinquenti adulti riflette, in linea generale, quella regionale, con cui deve sempre essere confrontata. Essa ci dà una prevalenza di stature superiori e inferiori alla media, con spiccata minoranza di stature medie. Marro trovò le stature più alte negli assassini 1,64, nei grassatori 1,64, nei ladri con scasso 1,64. Stature più basse nei truffatori 1,63 e nei stupratori 1,61. Il peso in proporzione alla statura è pure nei criminali superiore ai normali: ciò s’avvera anche nei minorenni delinquenti, salvo che dai 13 ai 19 anni, in cui essi sono pari ai normali.


Soldati Delinquenti
Napoletano 65, 093 71
Emilia 64, 859 68
Marche 64, 295 64
Piemonte 64, 433 67
Lombardia 63, 785 65
Siena 61, 734 66
Sardegna 61, 389 63


Sembra che omicidi, grassatori, assassini diano i massimi pesi, ladri, stupratori ed incendiari i minimi. La capacità cranica dei criminali confrontata a quella dei soldati è notevolmente minore; soprattutto si nota l’inferiorità del diametro frontale minimo, specie nei delinquenti minori, per es., nei borsaiuoii, ch’è una misura assai interessante per determinare la superiorità della razza e dell’individuo, perché corrisponde allo sviluppo dei lobi frontali. Quanto alla circonferenza cranica, confrontando soldati, delinquenti e pazzi, troviamo:


Circonferenza cranica mm Soldati % Delinquenti % Pazzi %
590 6 0,3 -
580 6 2,5 -
570 13 5,3 -
560 22 9,2 11,9
530 8,4 11,13 23
520 2,94 5 13
510 - 1,9 6
500 0,13 0,8 3
490 0,01 0,18 -
470 - 0,1 -


Dunque i delinquenti hanno una submicrocefalia più frequente quasi del doppio dei saldati, ma più scarsa degli alienati, come 4 a 2 ed a 7; ed i soldati il triplo di teste voluminose in confronto dei criminali. La differenza del volume della testa spicca tanto più nei delinquenti in confronto ai soldati, inquanto che, come abbiamo veduto poco sopra, la statura ed il peso del corpo sono superiori in quasi tutti, certo negli omicidi e nei grassatori. Del resto, questi dati sulle curve e circonferenze craniche e quelli sulla capacità cranica in rapporto alla natura del delitto, sull’indice cefalico, sulle dimensioni della mandibola, sullo straordinario sviluppo della faccia e degli zigomi, la cui distanza aumentata (diametro bizigomatico) contrasta caratteristicamente colla strettezza delle tempia (stenocrotafia), corrispondono quanto ai risultati con quelli ottenuti nel cadavere (v. sopra).

2. Anche corrispondenti e sempre più concludenti sono le anomalie rilevabili nel vivente, e più nella faccia che nel cranio, quali risultano senz’altro da questa tabella:


Minorenni Adulti Rei (Marro) Normali (Marro) Rei (Ribaudo Soldati) Normali (Ribaudo Soldati)
Seni frontali enormi 5 8 23 25 7,5 3
Fronte bassa, stretta sfuggente 5 9 3,1 1 - -
Avallamenti o rialzi lungo le suture 10 12 11,9 12,10 - -
Microcefalia 4 - 0,2 - - -
Plagiocefalia 5 - 10,9 6,9 8,5 2
Idrocefalia 7 - 0,9 1,9 - -
Trococefalia 7 - 15,5 9,5 1 3
Scafocefalia 5 - 0,1 - - -
Oxicefalia 3 - 3,9 2,6 6,2 -


E inoltre il Penta ha trovato:


%
Prognatismo 45
Zigomi grandi e sporgenti 37
Mandibola grande 29
Mento grosso, quadrato, rientrante 27
Orecchie ad ansa 35
Orecchie con tubercolo di Darwin 45
Appendice lemuriana della mandibola 1,5
Labbro leporino 1,5
Ginecomatia 1,2
Strabino paralitico 5
Ineguaglianza delle rime palpebrali 1,5


E di queste contribuiscono in modo speciale a modificare la fisionomia alcune:
a) Le anomalie dell’occhio, in cui si constatò frequentemente bicromatismo dell’iride (nel 0,30 dei rei e nel 0,01 dei normali), strabismo (nell’1,80% nei rei e nel 0,02% nei normali), nistagmo laterale nel 20%, e inoltre ineguaglianza delle pupille nel 30%;
b) Dell’orecchio s’è notato nel 28% dei criminali la forma ad ansa, cioè col padiglione assai allontanato dal capo; e una prevalenza anche di altre forme anomali, sessili (cioè col lobulo aderente), lunghe, col padiglione asimmetrico, col tubercolo di Darwin, colla sporgenza dell’antelice sull’elice (orecchio di Wilclermuth), assenza dell’elice e padiglione liscio (orecchio di Morel);
e) Nel naso, mentre il profilo prevalentemente rettilineo, la direzione storta distinguono il naso del criminale da quello del normale, la lunghezza, la larghezza e la sporgenza distinguono sufficientemente tra loro i vari tipi di criminali;
d) Bocca e denti. Nella bocca prevalgono le labbra grosse e sporgenti negli stupratori e negli omicidi, le sottili nei truffatori; inoltre nei criminali è stato trovato in maggior proporzione il palato molle bificlo, il palato ogivale e la forma ad elissi dell’arcata alveolare dovuta ad una convergenza delle sue estremità posteriori ch’è, secondo il Topinard e il Talbott, propria delle razze inferiori. Quanto ai denti si trovano nei criminali frequentissime le carie precoci, la grossezza dei canini (nel 4%), il diastema (denti allontanati), le striature trasversali dei denti, la presenza di denti o di tubercoli dentari soprannumerari, ecc. Più frequentemente che nei normali manca in essi il terzo molare, o dente della saggezza, ch’è carattere progressivo.

3. Capelli e barba. — Quanto al colore, vi è nei criminali un predominio dei capelli neri ed un’inferiorità dei biondi, in rapporto naturalmente ai normali dello stesso paese: capigliature folte e nere si trovano nel 43% dei criminali, specialmente negli assassini; capelli lanosi e crespi nel 20%, specialmente truffatori. La mancanza di barba fu constatata nel 13,9-23 % dei delinquenti, e invece soltanto nell’1,5 dei normali. La canizie e la calvizie si presentano di rado nei criminali, e in rapporto all’età più tardi e grado minore che nei normali. La canizie si trova nel 44 % dei professionisti, nel 29 % degli operai e nel 9% dei criminali della stessa età, da 20 a 29 anni, e la calvizie nel 19% dei professionisti, nel 13% degli operai e del 4 % dei criminali tutti di quella stessa età; e questo corrisponde alla minor sensibilità e alla minor reazione emotiva dei criminali. Invece vi abbondano per numero e si distinguono per precocità e per profondità le rughe, specialmente le frontali orizzontali, 3% degli onesti, 16% dei criminali da 14 a 24 anni, le naso-labiali nel 22% degli onesti e 69% dei rei, della stessa età, e quelle della zampa d’oca nell’11% dei normali e nel 20% dei rei. Ciò ha una causa anzitutto anatomica nell’ipertrofia del connettivo sottocutaneo, come nei cretini e nei feti; ed una funzionale nella mimica abituale assai vivace, come un linguaggio primitivo, nei delinquenti, come dimostrò l’Ottolenghi.