La corona amorosa/XXXVIII

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XXXVIII

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XXXVII XXXIX

 
Deh, che ho detto di tornare in possa!
Non so come ciò adivenir potrebbe
altro che Cristo ciò far non saprebbe,
4sì·mm’è da ogne parte la gioi scossa.

Ahi tristo me, come fu mala mossa
quella che ’l mi’ disir per mi’ danno ebbe!
poiché fermo in sé non tornerebbe
8verso di me, se ’n pria la buccia e l’ossa

non fossen una cosa sanza carne,
ben consumate con asciutti nerbi;
11ed io, lasso, di ciò tuttor mi peno.

Ohimè dolente, s’i’ desin’ o·cceno,
puot’ uom pensar son li miei cibi acerbi
14e contr’a·mme, purch’ io saccia trovarne.