Del rapresentamento che la la Filosofia del fattore dell'opera alle Virtudi.
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19 settembre 2008
75%
letteratura
<dc:title> Libro de' Vizî e delle virtudi </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Bono Giamboni</dc:creator>
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Libro de' Vizî e delle virtudi - Del rapresentamento che la la Filosofia del fattore dell'opera alle Virtudi. Bono GiamboniXIII secolo
Del rapresentamento che la la Filosofia del fattore dell'opera alle Virtudi.
Desinato ogni gente, e levate le mense e rassettati a sedere, dacché si avide la Filosofia che le Virtudi erano chiare e di buona voglia, cominciò a loro de’ mie’ fatti cota’ cose a parlare: - Virtudi, ministre di Dio, per cui si salva l’umana generazione, voi sapete che Cristo nel Vangelio disse che molto è allegro quando un peccatore si converte a penitenzia; e son certa che sempre state ammannate per dare a Dio di queste allegrezze. Onde qui ha un valletto in mia compagnia, che fue già molto mondano; e perché non li seguitavan le cose del mondo tutte a sua volontà, ne fu tanto nell’animo dolente che ne infermò e aggravò della persona malamente. Onde io il visitai come amico, perch’era stato a un tempo sotto mia disciplina, e fecimi aprire la cagione del suo male; e quando l’ebbi conosciuta, il medicai co le medicine de’ miei gastigamenti, e fecili l’errore suo apertamente conoscere e vedere; ed elli, siccome uomo ch’ode volentieri quando è gastigato, puose fede alle medicíne de’ miei gastigamenti. E quando s’accorse che la medicina era buona, e che ’l gastigava come amico, abandonò i primai intendimenti e prese la dieta che l’impuosi, come si dovesse reggere e guardare, e guerie tosto della sua malatia1; e oggi è fermo di volere conquistare il santissimo regno di paradiso. Ed essendo certo che non si può avere per altre mani che per le vostre, viene a voi per diventare vostro fedele e per giurare le vostre comandamenta e intrare di vostra compagnia, acciò che l’atiate in su questa vicenda.
E allor mi pigliò per la mano e menommi dinanzi alle Virtudi, e disse: - Eccol qui, ch’io il v’apresento; e priegovi che come porta l’uficio vostro il dobbiate servire -. E quando m’ebbe rappresentato, e io m’inginocchiai dinanzi da loro con gran reverenza; ed elle si sceveraro2 da una parte a consiglio.
E dacché furon consigliate, tornaro; e cominciò la Prudenzia, per volontà dell’altre Virtù, cotali cose a parlare:
Note
- ↑ guerie tosto della sua malatia: e preto guarí della sua malattia.
- ↑ si sceveraro: si radunarono da una parte a consiglio.