De le schiere de la Tristizia e de' suoi capitani.
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19 settembre 2008
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letteratura
<dc:title> Libro de' Vizî e delle virtudi </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Bono Giamboni</dc:creator>
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Libro de' Vizî e delle virtudi - De le schiere de la Tristizia e de' suoi capitani. Bono GiamboniXIII secolo
De le schiere de la Tristizia e de' suoi capitani.
Appresso venne il quarto Vizio, e fece delle sue genti otto schiere, e diede a ciascuna il suo capitano. E quando ebbe cosí fatto, dissi: - Maestra delle Virtudi, chi è quello Vizio che ha ora le sue genti schierate, e chi sono li suoi capitani? - Ed ella disse: - Quello Vizio s’appella Tristizia; e commettesi questo peccato in otto modi, e ciascun modo hae il suo nome. E quelli sono i Vizî che nascono di Tristizia, e sono cosí appellati: Desidia, Pigrizia, Pusillanimità, Negligenzia, Improvedenza, Non intorno guardare, Tepiditade e Ignavia -. E quando ebbe cosí detto, dissi: - Dimmi, che è Tristizia? - Ed ella disse: - Tristizia1 è una pigrezza e cattività d’animo, per la quale l’uomo il ben che puote fare non incomincia, o quello che ha cominciato non compie -. E io dissi: - Dimmi alcuna cosa de la natura de’ Vizî che nascono di Tristizia -. Ed ella disse: - Desidia è una miseria d’animo per la quale il bene che potrebbe fare non comincia. Pigrizia è una cattività d’animo per la quale il ben c’ha cominciato non compie. Pusillanimità è una angoscia di mente per la quale si teme l’uomo di cominciare le gran cose. Negligenzia è una pigrizia d’animo per la quale l’uomo non è bene studioso di seguitare quello che dovrebbe seguitare. Improvedenzia è una cattività di mente per la quale l’uomo non è bene accorto di provedere le cose che possono incontrare. No intorno guardare è una cattività d’animo per la quale l’uomo non considera scalteritamente tutte le cose che nuocer li possono. Tiepiditade è una pigrizia d’animo per la quale l’uomo è nighiettoso ove dovrebbe esser rangoloso. Ignavia è un vizio d’animo per lo quale l’uomo neun suo fatto fa con discrezione.
- Dunque pecca di questo vizio che s’apella Tristizia ch[i] il ben che potrebbe fare non incomincia, o lo incominciato non compie, o li gran beni che potrebbe fare non ardisce, o colà dove dovrebbe esser rangoloso non è, o non si provede bene de le cose che possono avenire, o non guarda bene ogni cosa che li può nuocere, o le cose che fa non fa con discrezione.
Note
- ↑ tristizia: o accidia, secondo i trattatisti medievali.