Maggiore spesa sul bilancio 1855 per la sorveglianza dei lavori di costruzione delle ferrovie di Savoia e di Biella

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Parlamento del Regno di Sardegna

Giuseppe Galletti/Paolo Trompeo Indice:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf Maggiore spesa sul bilancio 1855 per la sorveglianza dei lavori di costruzione delle ferrovie di Savoia e di Biella Intestazione 16 aprile 2022 25% Da definire

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(Ferrovie di Savoia e di Biella.)

Progetto di legge presentato alla Camera il 28 febbraio 1855 dal presidente del Consiglio ministro degli affari esteri reggente il Ministero delle finanze (Cavour).

Signori! — Alla categoria 48 del bilancio 1858 pel Ministero dei lavori pubblici furono assegnate lire 10,000 per le spese di sorveglianza governativa sulla costruzione di strade concesse a società private, a tanto ridotta la somma di lire 34 mila che stanziavasi per lo stesso oggetto alla corrispondente categoria del bilancio 1854 sulla considerazione che la strada da Torino a Novara la quale specialmente motivò siffatti assegnamenti, trovandosi a buon punto, le dette 10,000 lire potessero ritenersi sufficienti per la sorveglianza da esercitarsi ancora per pochi mesi dell’anno 1855.

Dopo la formazione del progetto di bilancio di quest’anno essendosi però verificato il bisogno di provvedere ad egual sorveglianza sui lavori di costruzione della ferrovia della Savoia, per cui già si ebbe un aumento di spesa alla categoria n° 04 del bilancio 1854 stante i lavori eseguiti durante il secondo semestre di detto anno, e dovendosi inoltre avvisare al modo di sopperire alle spese di sorveglianza della ferrovia da Biella a Santhià secondo il disposto della legge di concessione in data 2 settembre 1854 si rende necessario di aggiungere alle lire 10,000, stanziate come sopra alla categoria 48 del bilancio 1855 per la ferrovia di Novara, altra somma sufficiente per far fronte alle spese delle nuove ferrovie, le quali da calcoli stabiliti si ponno ritenere.

Per la ferrovia della Savoia L. 36,000
Id. da Biella a Santhià » 14.000
Totale L. 50,000

Nel sottoporre alla Camera il relativo progetto di legge per l’autorizzazione della maggiore spesa come sopra necessaria al riferente non ommetterò di osservare che, ad eccezione della ferrovia di Savoia per cui è fissata a lire 20,000 annue la somma da versarsi dalla società nelle casse dello Stato per le spese di cui si tratta, ogni altro assegnamento vuolsi ritenere siccome spesa puramente d’ordine, essendo nelle convenzioni stabilito che le società debbano reintegrare le finanze delle somme a tal uopo anticipate.

PROGETTO DI LEGGE.

Articolo unico. È autorizzata una maggiore spesa di lire cinquantamila alla categoria 48: Sorveglianza governativa sulla costruzione di strade concesse a società private, stanziata nel bilancio del Ministero dei lavori pubblici pel 1855. [p. 1907 modifica]


Relazione fatta alla Camera il 5 aprile 1855 dalla Commissione composta dei deputati Farina Paolo, Arnulfo, Rezasco, Torelli, Despine, Robecchi e Lanza, relatore.

Signori! — Il Ministero vi presentò tre distinti progetti di legge per chiedervi l’approvazione di altrettante maggiori spese al bilancio corrente; i vostri uffizi credettero però opportuno, per ragioni assai ovvie, di riunirli in un solo progetto e di affidarne l’esame ad una medesima Commissione.

La prima di queste maggiori spese è quella per riparazioni ai torchi delle medaglie nella zecca di Torino in lire 6230.

Questa era già stata approvata col bilancio 1834, ma non essendosi potuto intraprendere nel corso di quell’anno, ora si chiede la facoltà di attuarla durante l’anno corrente. Non vi può quindi essere difficoltà alcuna di aderire alla riproduzione di detta spesa sul bilaucio 1855.

Il secondo credito suppletivo che il Ministero chiede presenta pure lo stesso carattere.

Trattasi di una spesa relativa al bilancio dell’istruzione pubblica per costruzione di scaffali nelle sale della biblioteca universitaria di Torino.

Furono sul bilancio 1884 stanziate a tale oggetto 20,000 lire, categoria 28 bis, delle quali nel corso di detto anno se ne spesero appena lire 4666 38. Le rimanenti lire 18,333 63, non trovandosi ancora vincolate da contratto, alla scadenza dell’anno caddero nello speso di meno, nè vennero riprodotte nel bilancio corrente.

Ora l’appalto di quei lavori fu deliberato per la somma di. L. 11,650
a cui si chiede di aggiungere » 1,350
per spesa di assistenza.
Totale L. 13,000

Si otterrebbe quindi sulla somma presuntivamente stanziata nel bilancio 1884, categoria 28 bis, per detti lavori, un risparmio di lire 2333 63.

Sulla utilità di questa spesa nulla avvi ad eccepire, essendo già stata riconosciuta tale dalla Camera coll’ainmetterla nei bilancio dell’anno 1854. Alla vostra Commissione parve per altro non necessaria od almeno esuberante la somma di lire 1350 per l’assistenza ad una spesa di lire 11,650; ad un lavoro così semplice e facile a sorvegliare, quale si presenta la costruzione ed il collocamento di scaffali in alcune sale della biblioteca. Vi propone quindi di ridurre la spesa di assistenza a lire 200, e di approvare la maggior spesa chiesta per quest’oggetto in lire 11,850 a vece delie lire 13,000 domandale dal Ministero.

Il terzo credito che ii Ministero domanda si riferisce pure al bilancio dei lavori pubblici dell’anno 1855, e risguarda la sorveglianza dei lavori di costruzione delle ferrovie di Savoia e di Biella (categoria 48).

La maggiore somma chiesta è di lire 80 mila, delle quali lire 14 mila sono destinate alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Biella a Santhià, e lire 36,000 alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Aix a San Giovanni di Moriana, Queste spese non sono state contemplate nel progetto di bilancio dei 1858, perchè al tempo che questo fu compilato non se ne poteva ancora prevedere il bisogno.

Quella però che occorre a pro della ferrovia da Biella a Santhià deve essere integralmente rimborsata dai concessionari della strada, e per lo Stato non costituisce altro che una spesa d’ordine.

La seconda invece, relativa alla sorveglianza sulla strada di Savoia, non è reintegrata dalla società concessionaria che fino alla concorrente di lire 20 mila1, ed il soprappiù della spesa di sorveglianza cade a carico dello Stato.

Il Ministero crede che questa spesa ne! corso del 1855 non possa riuscire inferiore a lire 36 mila, così che lo Stato spenderebbe lire 16 mila di più di quanto ricava dalia società, oltre alla spesa del commissario regio per il controllo e la sorveglianza delle operazioni amministrative di quella stessa società.

Il calcolo del Ministero è basato sopra la spesa già effettuala nel secondo semestre dell’anno trascorso, la quale ammontò a lire 25,145 80. Analoga è pure la spesa già avverata nel primo trimestre di quest’anno in lire 12,848; di modo che con questi fatti si può assicurare che la somma di lire 36,000 domandata per l’intiero anno 1855, non eccede il prevedibile.

Prima però di acconsentire a questo credito, importa d’indagare se sia indispensabile tutta la spesa per esercitare una conveniente sorveglianza tecnica sui lavori del tronco di ferrovia da Aix a San Giovanni di Moriana.

Il personale è composto di un commissario tecnico con L. 10,000 »
di un ingegnere-capo con » 3,930 »
di due allievi ingegneri con lire 2060 caduno » 4,120 »
un aiuto anziano » 3,930 »
tre aiutanti in secondo a lire 2060 caduno » 6,180 »
n° 4 assistenti collo stipendio mensile medio di lire 130 » 6,240 »
L. 25,400 »
A cui si aggiungono per trasferte e spese di trabuccanti per un semestre lire 6840 80; per l’annata » 13.681 60
Totale L. 39,081 60

A primo aspetto deve comparire esagerata questa spesa per la sola sorveglianza alla costruzione di opere eseguite a cottimo da una società intraprenditrice.

Quando però si ponderano con attenzione i termini del nuovo contratto stipulato fra la società della ferrovia di Savoia ed il Governo colla convenzione 20-maggio 1854, non si può esitare a riconoscere la necessità di una sorveglianza attiva e minuta per parte del Governo nella costruzione dì quei lavori. [p. 1908 modifica]

Infatti, a tenore dell'ultima convenzione, la società si è obbligata a costrurre un tronco di ferrovia da Aix a San Giovanni di Moriana, lungo chilometri 85 secondo i disegni ed i casellari approvati dal Governo, per una somma che potrà essere inferiore, ma mai eccedente i 10 milioni di lire2.

Nel caso poi che la società concessionaria , sei mesi dopo la costruzione di questo tronco, il quale dovrà essere ultimato per il 1° luglio 1856, rinunciasse alla facoltà ottenuta nella primitiva convenzione, di continuare la costruzione delia stessa linea da Aix alla frontiera genevese, e da Ciamberì alla frontiera di Francia per St-Genix, il Governo è tenuto di riscattare il tronco costrutto al suo reale costo, ossia col rimborso della spesa entro i limiti di 15 milioni3.

Da queste condizioni chiara emerge la convenienza ed il dovere del Governo di far sorvegliare scrupolosamente i lavori di questo tronco di ferrovia, onde acquistare la certezza non solo che essi siano eseguiti a dovere ed a norma dei progetti approvati, ma che la spesa non ecceda l’entità dei lavori medesimi.

Ed invero, dal tenore del succitato contratto potendo avverarsi il caso che il Governo debba entro l’anno decorrente dopo l’ultimata costruzione di quel tronco, riscattare il tronco stesso al giusto suo costo ed assumerne immediatamente l’esercizio, allo stesso Governo interessa di vigilare a che le opere relative siano costrutte colla necessaria solidità, senza però eccedere nella spesa, non che accertarsi che questa spesa abbia realmente avuto luogo.

Per conseguire questo intento si richiede un personale sufficientemente numeroso, capace, attivo e sicuro.

Quindi non ci pare che il Ministero abbia nè ecceduto nella pianta di questo personale nè negli stipendi, Giacché qualora questo personale adempia a’ suoi doveri, siccome ce ne fanno garanti le qualità del distinto ingegnere, che lo scelse e dirige, lo Stato troverà un ampio compenso di questa spesa nella migliore costruzione della ferrovia, e ne! prezzo d’acquisto della medesima, quando ciò debba succedere.

Oltre alle indicate incombenze gli impiegati del Genio addetti alla sorveglianza tecnica di quel tronco sono pure incaricati di verificare tutti i tracciati e profili che fossero proposti dalla società concessionaria, per i due tronchi da Aix alla frontiera genevese, e da Ciamberì a quella di Francia, per St-Genix d’Aosta, di una estensione di cento e più chilometri, e, occorrendo, di rifare questi studi medesimi, qualora quelli della società non fossero ravvisati soddisfacenti.

Tali considerazioni inducono la vostra Commissione di proporvi l’approvazione di questa maggiore spesa, nell’integrale somma chiesta da! ministro dei lavori pubblici,

PROGETTO DI LEGGE.

Articolo unico. Sono autorizzate le seguenti maggiori spese in aggiunta al bilancio 1885 ;

1° Alla categoria n° 119 (Medaglie), spese diverse pel materiale, del bilancio parziale del Ministero di finanze L. 6,230
2° Alla categoria n° 48 : Sorveglianza governativa sulla costruzione di strade concesse a società private, del bilancio parziale dei lavori pubblici. » 50,000
3° È instituita una nuova categoria nel bilancio parziale dell'isipozione pubhlica sotto il n° 27 bis, e denominata: Continuazione dei lavori per l'ampliazione della biblioteca dell’Università di Torino, coll’assegno di » 11,850

Relazione del presidente del Consiglio ministro degli affari esteri reggente il Ministero delle finanze (Cavour) 5 maggio 1855, con cui presenta al Senato il progetto di legga approvato dalla Camera nella tornata del stesso mese.

Signori! — Ho l’onore di presentare al Senato un progetto di legge già stato adottato dalla Camera elettiva nella tornata del i° maggio corrente, riguardante l’approvazione di tre maggiori spese in aggiunta al bilancio del 1855.

La prima di tali maggiori spese rileva a lire 6230, e riguarda le riparazioni ai torchi delle medaglie nella zecca di Torino. Questa spesa era già slata approvata col bilancio del 1854 del Ministero delle finanze; ma non essendosi potuto intraprendere ne! corso di quell’anno, si chiede la facoltà di attuarla durante l’anno corrente, stanziando i relativi fondi sul bilancio 1855.

La seconda maggiore spesa presenta pure lo stesso carattere.

Trattasi di una spesa relativa al bilancio dell’istruzione pubblica per costruzione di scaffali nelle sale della biblioteca universitaria di Torino,.

Furono sul bilancio 1854 stanziate a tale oggetto lire 20 mila, delle quali nel corso di detto anno se ne spesero appena lire 4666 58. Le rimanenti lire 15.333 62, non trovandosi ancora vincolate da contratto, sebbene già sia seguito l’appalto, dovettero, a termini della legge 1853, abbandonarsi come speso di meno, nè trovansi riprodotte nel bilancio del corrente anno.

Ora l’appalto di quei lavori fu deliberato per la somma di L. 11,650
a cui aggiunte le spese d’assistenza in » 200
Si ha una spesa di L. 11,850
[p. 1909 modifica]da trasportarsi al l’esercizio 1855, avendosi ancora su! complesso della spesa di lire 20 mila originariamente autorizzata un’economia di lire 3483 62.

Il terzo credito si riferisce al bilancio dei lavori pubblici e riguarda la sorveglianza dei lavori di costruzione delle ferrovie di Savoia e di Biella. La somma chiesta è di lire 50 mila, delle quali lire 14 mila sono destinate alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Biella a Santhià, e lire 36 mila alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Aix a San Giovanni di Moriana.

Queste spese non sono state contemplate nel progetto del bilancio 1855, perchè al tempo che questo fu compilato non se ne poteva ancora prevedere il bisogno.

Quella però che occorre a pro della ferrovia da Biella a Santhià deve essere integralmente rimborsata dai concessionari della strada, e per lo Stato non forma altro che una spesa d’ordine. Come spesa d’ordine deve pure considerarsi per una parte la seconda, relativa alla sorveglianza sulla strada di Savoia, dovendo la società concessionaria, a termini dell’articolo 69 del capitolato d’onere annesso alla legge 29 maggio 1833, pagare allo Stato per tale sorveglianza una somma di lire 20 mila.


Relazione fatta al Senato il 18 maggio 1855 dall'Ufficio centrale composto dei senatori Di Castagneto, Chiodo, Provaca. Alfieri, e Caccia, relatore.

Signori! — Il progetto di legge intorno a cui mi è dato l’onore di riferirvi, è diretto all’autorizzazione di tre maggiori spese in aggiunta ai bilancio del 1855, rilevanti in totale alla somma di lire 68,080.

La prima in lire 6230, da iscriversi al bilancio parziale del Ministero di finanze, concerne le riparazioni occorrenti ai torchi delle medaglie nella zecca di Torino, ed era già stata stanziata nel bilancia del 1854. Ma, per cause indipendenti da quell’amministrazione, non si poterono in tempo utile eseguirei proposti lavori, e, siccome il fondo stanziato non si trovava in fine dell’anno vincolato da contratto, dovette quindi, a termini della legge 23 marzo 1853, essere abbandonato come speso di meno. Nè si è potuto riprodurre la stessa spesa nel bilancio del 1855, perchè all’epoca della sua compilazione non si conosceva per anco l’esito del bilancio precedente, che era tuttora in corso.

La seconda delle spese, di cui vi si domanda l’autorizzazione, nella somma di lire 50 mila, da imputarsi al bilancio parziale dei lavori pubblici, riguarda la sorveglianza dei lavori in costruzione della ferrovia della Savoia pel tronco da Aix a San Giovanni di Moriana e di quella da Biella a Santhià. Non potè questa spesa venire inscritta nel bilancio 1855, perchè non ancora prevista allorquando ne fu compilato il progetto. È però da osservare che nella massima parte si tratta qui di una spesa puramente d’ordine, giacché delle lire 36 mila proposte per la sorveglianza della ferrovia della Savoia, 20 mila devono essere rimborsate da quella società concessionaria, e riguardo a quella di Biella viene dai soci imprenditori rimborsata per intero la somma ivi designata di lire 14 mila.

La terza ed ultima delle maggiori spese in discorso, di lire 11,850, da applicarsi al bilancio parziale dell’istruzione pubblica, è richiesta pei lavori di ampliazione della biblioteca dell’Università di Torino, e più specialmente per la costruzione di nuovi scaffali ad uso della biblioteca medesima.

Avvenne per questa spesa, come per la prima, che trovavasi già contemplata nel bilancio del 1854 per la somma di lire 20 mila, delle quali essendosi solo spese in quell’anno lire 4666 38, dovette quindi il rimanente fondo non vincolato da contratto essere abbandonato come speso di meno, nè potè, per lo stesso motivo dell’anticipata compilazione del progetto di bilancio per il 1855, venire nel medesimo compresa. Se non che nel relativo contratto passatosi in seguito si venne ad ottenere un ribasso notevole sul prezzo di perizia pei lavori e provviste che rimangono ad eseguirsi, motivo per cui la somma occorrente si residua ora a lire 11,850, compresa la spesa d’assistenza ridotta dalla Camera dei deputati a lire 200.

Messa per tal modo in chiaro la natura delle spese in questione, l’ufficio centrale nulla trova ad osservare in quanto alla prima ed alla terza, siccome quelle la cui convenienza ed utilità venne prima d’ora da voi assentita col voto che deste al bilancio dei 1834, nel quale tali spese erano già contemplate. Riguardo poi alla seconda che in sostanza si riduce a lire 16,000, perchè, siccome venne di sopra osservato, le rimanenti lire 34,000 devono essere dalle rispettive società concessionarie rimborsate, sebbene sembri a prima giunta, riguardo alla strada ferrata della Savoia, alquanto esagerata la spesa di lire 36 mila per la sorveglianza governativa da esercitarsi nel periodo di un anno ai lavori di costruzione di una ferrovia data ad impresa, è tuttavia da notare che, oltre all’interesse che ha sempre il Governo d’accertarsi della buona esecuzione di tale sorta di lavori, si aggiunge nel presente fatto un interesse speciale per la più minuta ed attiva sorveglianza nella costruzione di quel tronco di strada, potendosi facilmente, a senso della convenzione passata con quella società in data 20 maggio 1854, avverare il caso di riscatto per parte dello Stato.

Per queste considerazioni l’ufficio unanime vi propone, per mio organo, l’adozione pura e semplice dei progetto di legge che è sottoposto alle vostre deliberazioni.

  1. Articolo 69 del capitolato d’onere annesso alla legge 29 maggio 1853 così espresso:
    «Il sera, institué près de la compagnie un ou plusieurs commissaires spécialement chargés du contrôle et de la surveillançe des opérations de la compagnie concessionnaire pour tout ce qui n’entre pas dans les attributions ordinaires des ingénieurs de l’Etat. Le traitement de ces commis«saires, ainsi que tous les frais de visite, de surveillance et de réception des travaux, seront supportés par la compagnie, qui pour y pourvoir, sera tenue de verser chaque année a la Caisse des dépôts et prêts, constituée par la loi du 18 novembre 1850, une somme qui ne pourra excéder vingt mille francs.
    Dans le cas où la compagnie ne verserait pas la dite somme par trimestres anticipés, le susdit intendant-général rendra un rôle exécutoire et le montant en sera recouvré comme en matière des contributions publiques.»
  2. Article 3 de la convention:
    «Les travaux seront exécutés avec la plus grande économie, ainsi qu’il est dit à l’article 19 du cahier des charges, et de telle manière que la dépense totale de ce tronc, et de tout son matériel mobile, portée au devis mentionné a l’article 8 du cahier des charges, ne dépasse en aucun cas la somme de 15 millions, y compris les autres frais et toutes les sommes dépensées à quelque titre que ce soit, d’après l’état de situation de la compagnie, approuvé par le Gouverne« ment. »
  3. Article 9 de la convention susdite :
    «Dans le délai de six mois à partir du premier juillet 1856, et après une mise en demeure notifiée par l’administration dans le courant du quatrième mois, la compagnie devra déclarer au Gouvernement si elle entend poursuivre la construction de toutes les lignes comprises dans sa concession.
    En cas d’affirmative, elle continuera l’exploitation de la ligue d’Aix a St-Jean de Maurienne, et les dispositions du cahier des charges seront maintenues.
    Si, a la même époque, la compagnie ne se croyait pas en mesure d’achever le réseau tout entier, ou, si elle croyait devoir renoncer a sa concession, le Gouvernement entrerait en pleine possession du tronc d’Aix a St-Jean do Maurienne, des terrains, des bâtiments et de tout le matériel nécessaire à son exploitation, on remboursant les dépenses mentionnées a l’article 3 du présent traité jusqu’à concurrence du maximum fixé audit article 3 en inscription de rentes cinq pour cent au pair.
    u Les approvisionnements qui n’excéderont pas les besoins de l’exploitation du chemin pendant six moix, seront rachetés par le Gouvernement au prix coûtant, dûment constaté, et payé à la compagnie dans le délai de deux mois à dater du jour de la réception du chemin.»