Meglio era, Amor, che mai di tua dolcezza

Da Wikisource.
Lorenzo de' Medici

XV secolo Indice:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.1, Laterza, 1913.djvu Letteratura XXXIII. [Meglio è non conoscere le dolcezze d’Amore, che esserne poi del tutto privato.] Intestazione 29 settembre 2023 100% Da definire

Non vide cosa mai tanto eccellente Dolci pensier, non vi partite ancora (Simioni)
Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime


[p. 172 modifica]

xxxiii

[Meglio è non conoscere le dolcezze d’Amore, che esserne poi del tutto privato.]


     Meglio era, Amor, che mai di tua dolcezza
provassi alcuna cosa o del tuo bene:
ch’è facil cosa a sopportar le pene
all’alma lungo tempo al male avvezza.
     Cosí piú si disia e piú si prezza
il ben ch’altri conosce, onde ne viene
piú doglia al cor, se quel possiede e tiene
Fortuna il vieta, lo interrompe e spezza.
     Quel che giá disiai nol conoscendo,
m’avea condotto assai vicino a morte,
cercando quel che m’era incerto e nuovo:
     or ch’io l’ho visto, lo conosco e intendo;
pensa, Amor, quant’è dura la mia sorte,
poi che privato di tal ben mi truovo.