<dc:title> Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Andrea Tria</dc:creator>
<dc:date>1744</dc:date>
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<dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights>
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20151202171922
Libro IV
Capitolo V
Di S. Agata di Tremiti
1. Alla parte di Ponente del Fiume Fortore, e nelle vicinanze di Chieuti, e di Serracapriola furono più luoghi, e Terre
poste dentro il
distretto della Diocesi di Larino, cioè S. Leuci, Civita marina, o
Civita a mare, Venacquosa, e Vena maggiore,
Rio salso, e Pleuti. Se ne fa menzione in molte Scritture, come a
suo luogo, dove anche
si dice, che si nominano nelle Bolle di Lucio III. e d’Innocenze IV. come pure nella
sentenza del Cardinal Lombardo, oggi li suddetti luoghi sono tutti distrutti,
come appresso. Checche sia stato ne’ tempi passati, al presente Civita a mare,
Rio salso, e S. Leuci con Ramitelli vanno col
distretto di S. Agata, tutti di pertinenza dell’insigne, e antico Monistero, che tiene il nome di
S. Maria di Tremiti de’ Canonici Regolari
Lateranensi : Pleuti oggi è lo stesso, che Chieuti, col di cui distretto vanno i Territorj de’ luoghi
distrutti di Venacquosa, e di Vena maggiore, con che in questo cap. dove si parla
del Casale di S. Agata faremo parola de’ luoghi distrutti di Civita a
mare, di Rio salso, di S. Leuci, e in parlare di Chieuti
parlaremo di Pleuti, di Venacquosa, e di Vena maggiore.
2. In questo ampiissimo Territorio vi è costrutta una Chiesa
sotto il titolo di S. Agata V. e M. dal nome della quale ha preso la nominazione un Feudo nobile, e
si appella S. Agata, dove ora sono molte abitazioni per coloro, che coltivano que’
vastissimi campi in numero di trenta Famiglie, raccolte colà da’ luoghi circonvicini. L’Abate di Tremiti
si titola Signore di S. Agata, siccome Principe di Città a mare, per cagione di Civita a mare, già
distrutta : a’ quali titoli è stato solito aggiungere quello di Principe di Tremiti, e di Capitano a guerra. Ei dice, che la Repubblica di Venezia, che pretende
farsi Padrona del Mare, per quanto arriva il tiro di cannone della Fortezza di
Tremiti, ne cede il dominio, e non vi
esercita atto di giurisdizione alcuna.
3. Il Casale di S. Agata da noi visitato è cinto di
fortissime mura per difenderlo dalle
scorrerie de’ Turchi, alle quali con i luoghi di la intorno è troppo esposto. E l’Abate di Tremiti facendovi
quasi di continuo dimora vi ha una commoda, abitazione di un Palagio ben formato, nel cortile del quale
si ritrova la detta Chiesa di S. Agata, esercitandovi la giurisdizione nel temporale, s’intitola Signore di
S. Agata, come dicevamo. Ma quando la
Chiesa di questo titolo, che ha dato il nome al Casale, sia stata inalzata, finora non abbiamo
possuto porlo in chiaro ; e
forsi ciò farà da due secoli in qua, perché di essa nella detta sentenza del Cardinal
Lombardo non
si fa parola, e molto meno nelle dette Bolle de’ Papi Lucio III. e Innocenze IV. che è quanto dire, che non
se ne fa
cosa per tutta la metà del Secolo XIII.
4. Tanto l’Isole Tremitane, quanto questa Chiesa, e Casale di
S. Agata sono senza dubbio in Diocesi di Larino ; ma perché alcuno ha voluto far vedere altrimente, si dimostrarà quanto mal fondato
sia
stato il parere contrario, e qual giustizia assista alla S. Chiesa di Larino, come è
stato dichiarato dalla S. Sede : in fatti al presente si ritrova in questo possesso, acciocché al preggio di
queste nostre Memorie niente vi manchi, ci conviene ancora per quanto da noi si
è potuto raccogliere, dire primieramente qualche cosa dell’origine, e stato dell’Isole Tremitane tanto chiare, e
famose, che come una parte della nostra Diocesi , non lasciamo d’illustrarle, per poi venire a quello, che fa ragione alla
nostra Chiesa.