Non ha satolle mai l'avide voglie

Da Wikisource.
Giuseppe Battista

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XXVIII. Il lusso delle femmine Intestazione 3 agosto 2022 100% Da definire

Se tutta l'età mia fu primavera Per non cader squarciato all'altrui morso
Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Battista
[p. 423 modifica]

XXVIII

IL LUSSO DELLE FEMMINE

     Non ha satolle mai l’avide voglie
donna ch’al vaneggiar l’animo intende;
tanti profumi in su le chiome scioglie,
quanti ne’ templi suoi l’arabo accende.
     Tutto l’oro diffonde in su le spoglie,
che nelle arene illiriche risplende;
il vasto Eritra in una mano accoglie,
l’intera dote in un orecchio appende.
     Nome di «mondo» a tal superbia insana,
che sembra agli occhi altrui fasto giocondo,
diè la gente magnanima romana.
     E volle dir, nel suo pensier profondo,
che nelle pompe sue femmina vana
tutto racchiude epilogato il mondo.