Non perchè poche pietre peregrine

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Epitaffi Letteratura Intestazione 12 giugno 2023 75% Da definire

Se lungamente di tua cara vita Ancora entro i confin di fanciullezza
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XVIII

PER IL SIG. CRISTOFORO BRONZINO.

Non perchè poche pietre peregrine
     Ornino questa tomba in cor ti vegna,
     Che il seppellito qui sia vil persona:
     Grande error certamente oggi ti prende,
     Grande ben molto, o passaggier, se credi,
     Che il nome consegnato a questi sassi
     Non se ne voli altier per l’Universo.
     È qui chiuso il Bronzin, quel dagli allori:
     Egli molto onorò l’arte d’Apelle,
     E co’ pennelli e coi color fe’ vere
     Le menzogne famose degli Argivi:
     Caro alle belle Muse, ond’ebbe in dono
     Castalia cetra, a cui sposando i versi
     Sembrò Sirena; ei non fu già diletto
     Allo strale d’Amor, che lo trafisse,
     E lo fece adorar vedovo sguardo,
     Ripien di froda; ma pentito al fine
     Diè bando al Mondo, e si rivolse al Cielo.
     Nacque sull’Arno; ivi fu caro a’ regi;
     Amò gli amici, e dagli amici amato
     Visse ora contristato, ora giocondo.
     Quaranta volte avea recato il sole
     Alle ciglia di lui l’auree bellezze
     Dell’odorato april, quando suo stame
     Atropo ferocissima recise.
     Tu, che leggesti, se versar non puoi
     Sul sasso Indico balsamo ed amomo,
     Almen per tua bontà, fa ch’egli senta
     Un amoroso vento di sospiri.