Novellino/LXXXV

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Qui conta d’una grande carestia che fu a un tempo in Genova

In Genova fu un tempo un gran caro, e là si trovava sempre più ribaldi che in niun’altra terra. Tolsero alquante galee, e tolsero conducitori, e pagarli, e mandaro bando che tutti li poveri andassero alla riva, et avrebbero del pane del Comune. Andarvene tanti, ch’è maraviglia; e ciò fu perché molti che non erano bisognosi si travisaro.

E li uficiali dissero così:

«Tutti qui e’ non si potrebbero cernire: ma vadano li cittadini in su quello legno, e ’ forestieri nell’altro, e le femine co’ fanciulli in quelli altri»:

sicché tutti v’andaro suso.

I conducitori furo presti: diedero de’ remi in acqua et apportarli in Sardigna, e lae li lasciaro, che v’era dovizia; et in Genova cessò il caro.