Pagina:AA.VV. - Commedie del Cinquecento, Vol. I, Laterza, 1912.djvu/261

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ATTO IV

SCENA I

Filocrate viene a tre ore, accompagnato, per parlare a Lucia, la quale li dice, per consiglio di Fronesia, una gran villania; ed egli, per il non sperato tradimento, divien furioso.

Filocrate, Compagni, Fronesia, Lucia.

          Filocrate Fatevi qui da canto,
          appresso al muro, che non diam sospetto
          a chi passa; e guardate bene intorno,
          se vedeste qualcosa; e fate solo
          quel ch’io farei per voi.
          Compagni Si; va’ pur via.
          Non ho paura ch’abbiamo istasera
          a insanguinar le spade. Anzi, son certo
          che potrem far l’amore a la sicura,
          qui, con questi pilastri.
          Fronesia Hai gente teco?
          Filocrate Si ben.
          Fronesia Fatevi tutti insieme in qua.
          Filocrate Visch! Si vuol pure far desiderare.
          Or siam qui tutti.
          Fronesia Sta’, che vien. Son qui.
          Lucia Filocrate, odi. Tu hai fatto bene
          a venir qui stasera; che, in presenza
          di questi tuoi, voglio che interamente
          sappia l’animo mio: perché, forse
          con danno tuo, non cresca in quello errore