Pagina:AA.VV. - Commedie del Cinquecento, Vol. II, Laterza, 1912.djvu/366

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354 i bernardi

          comprar da voi qualcosa; e questa cuffia
          piglierò in man, mentre parlate. Or ditemi
          come volete far.
          Aldabella. L’ha al monasterio
          di Santa Verdiana certa pratica;
          che vi è stata in serbanza. E fa proposito
          dir di volervi andar: ond’io, faccendogli
          compagnia, la merrò, in quello scambio,
          a casa mia; ed ivi, a vostro comodo,
          potrete esser insieme.
          Bernardo. Ella acconsentevi?
          Aldabella. Messer si.
          Bernardo. La madre che dice?
          Aldabella. Sentesi
          male; né potendo ir fuora, a me fidala.
          Piro. Per Dio! La fida la lattuga a’ paperi,
          se gli è vero.
          Aldabella. E per questo anco è ’mpossibile
          che la mandi la serva che continovamente
          gli sta d’intorno.
          Bernardo. Bene.
          Aldabella. Or gitene
          a far colezion, e poi verretene
          soletto lá.
          Bernardo. Verrò !
          Aldabella. Ma state. Uditemi.
          I’ mi sono scordata che bisognami
          aver la cioppa indosso, ed io l’ho ’n pegno;
          e, quel ch’è peggio, per ora non possola
          riscuotere.
          Piro. Che ti dissi?
          Bernardo. E che mancavi?
          Aldabella. Per quanto io l’ho impegnata; che un picciolo
          non ho.
          Bernardo. Quanti?
          Aldabella. Duo scudi.
          Bernardo. E duo scudi eccovi.