Pagina:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu/198

Da Wikisource.
192 xviii - ser pietro de’ faitinelli

XVII

I — AL. DA PISA
L’alleanza delle cittá toscane contro Pisa minaccia a questa lo sterminio.

Mugghiando va il leon per la foresta:
per allegressa egli ha ’l capo levato,
ed ha seco il caval, ch’è disfrenato;
4con l’orsa si trastulla e fa gran festa.
E la pantera del valor li presta,
e parte ne li ha dato da l’un lato,
per che’l inastili di ciò l’ha comandato:
8e questo pure è cosa manifesta.
Conviensi oMai la lepre di guardare;
il leone e la lupa odi c’han fatto:
tes’han le reti e vòglionla pigliare.
E di questo son fermi ad ogni patto;
non li varrá ’l fuggir, ch’ella sa fare,
14né ’l giucar de le volte, questo tratto.
Il leone e la lupa in posta stanno
per consumar la lepre e farli danno.

2 — RISPOSTA DI L. DA PISA
Ma Pisa saprá sfuggire al pericolo.

Amico, guarda non sia mal di testa,
o che noi punga suo dolore usato,
per che a mugghiar si mova, o altro fato,
4che forse il tuo leon forte molesta.
Ché menar d’allegrezza tal tempesta,
come tu di’, per che gli abbia donato
la pantera del suo, non per suo grato,
8ma per mostrarsi ne l’ubbidir presta,