Pagina:AA. VV. - Il rapimento d'Elena e altre opere.djvu/191

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to silenzio la crudeltà di Scirone 1, e di Cervione 2, e d’altri tali, contro di cui fattosi egli Antagonista, a molte, e tutte grandi calamità i Greci sottrasse. Ma d’altra parte io mi sento fuor de’ termini traspostato, e temo, che sembri ad alcuni, ch’io abbia maggior cura di lui, che di quella stessa, da me fatta segno del mio ragionare. Dunque dall’una, e dall’altra di queste ragioni angustiato, molte cose lascerò da parte in grazia di coloro, che mal volentieri le sentirebbero: e ’l rimanente proccurerò d’accennare colla maggior brevità, che mi fia possibile. Ora per accordar a lor qualche cosa, ed appagare in parte me stesso, tenterò di non restare al di sotto di chi è pur solito invidiare, e non far conto di ciò, che alcun dice. Teseo adunque mostrò fortezza in quell’opere, nelle quali solamente se stesso a’ pericoli assoggettò; mostrò di saper l’arte della guerra in quelle pugne, che unito a tutta la Città intraprese; mostrò divozione verso gli

  1. Era costui un assassino di strada, che obbligava i viandanto a lavarsi i piedi, mentr’egli co’ calci gli gettava poi crudelmente nel mare. Ma gli scrittori di Megara pretendono, che Scirone nè fosse ladro, nè uom crudele, ἀλλὰ ληστῶν μὲν κολαστὴν, ἀγαθῶν δὲ καὶ δικαίων οἰκεῖον ἀνδρῶν καὶ φίλον. Così Plutarco il quale racconta, che fu Scirone da Teseo precipitato giù dalle pietre; e Diodor. Sicul. lib. 4, che dice il medesimo, asserisce di più, che in queste pietre, dal di lui nome chamate Scironidi, egli era solito di soggiornare.
  2. Fu egli vinto ad Eleusine nella lotta da Teseo, come s’ha da Plutarco, e da Diodoro lib. 4, il quale asserisce essere stato questo il detto di lui, che venendo alla lotta cogli Ospiti, in fin gli uccideva. Di qui prende Momo occasione di così parlar a Giove, presso Luciano Ζεὺς τραγῳδός: Dunque se Teseo da Trezene venuto ad Atena non avesse nel viaggio ucciso i malefici, quanto a te, e alla tua providenza, vivrebbero ancora gl’insolenti assassini di strada Scirone, Pitiocampte, Cercione, ed altri. E così poi bizzarramente, continova a lodar Teseo, ed Euristeo.