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12. La protezione dell'anonimato


Nel 2008, poco prima di farsi coinvolgere dall’attivismo politico, Aaron aveva riflettuto sul tema dell’anonimato quale elemento strettamente correlato alla libertà di manifestazione del pensiero, e lo aveva fatto con un approccio tipicamente nordamericano.

La politica, le idee, spesso contrarie a quelle di un regime, il diritto di un utente di poter parlare senza ritorsioni e senza essere individuato in rete erano tutti ambiti dove si poteva rivelare particolarmente interessante l’opzione di nascondere, o alterare, il proprio indirizzo IP, per navigare e operare in rete con un determinato livello di anonimato.

L’eredità di Aaron in questo ambito ha preso la forma di Tor2web, ossia una rete di server proxy HTTP utilizzata per l’accesso ai contenuti dei Tor Hidden Services (servizi nascosti e, spesso, temporanei presenti sulla rete Tor) e fu, in origine, creata da Aaron Swartz e Virgil Griffith.

Il fine era quello di fornire accesso ai Tor Hidden Services da parte degli utenti Internet attraverso l’uso di un comune browser web: generalmente, infatti, gli hidden services di Tor sono accessibili solo tramite l’uso di un client Tor.

Oggi Tor2web è parte del progetto GlobaLeaks, ed è mantenuto dal Centro Studi Hermes per la Trasparenza ed i Diritti Umani Digitali.

In termini più semplici: un utente comune, e non particolarmente esperto, sarebbe stato comunque in grado, grazie a questo strumento, di accedere a contenuti e servizi presenti in forma nascosta sulla rete Tor, semplicemente digitando il corretto indirizzo nel browser comunemente utilizzato.

Tor2web, da un punto di vista eminentemente pratico, agisce come un server proxy fra l’utente e un Tor Hidden Service: l’utente deve solo sostituire la sequenza “.onion”, presente nell’URL dell’hidden service, con la sequenza “.tor2web.org”. Accedendo a tale url, Tor2web recupererà il contenuto dalla rete Tor e lo fornirà all’utente attraverso una connessione cifrata di tipo Https.

L’anonimato dell’utente, garantito dalla rete Tor, non viene invece garantito nella rete Tor2web, il cui scopo è quello di permettere che i contenuti della rete Tor siano accessibili tramite la comune navigazione web.

Come nel caso dei relay Tor, anche i proxy Tor2web vengono offerti da una rete di volontari.

Aaron e Virgil svilupparono Tor2web come un modo per sostenere il whistleblowing e altre forme di pubblicazione anonima tramite Tor, consentendo ai materiali diffusi di rimanere anonimi e rendendoli accessibili a un pubblico più ampio.

Anche in questo caso, Swartz cercava, come prima cosa, una estrema semplicità d’uso: vedeva Tor come strumento complesso, per cui voleva dotare gli