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86      Aggiustare il mondo


passate, un elenco di finanziatori e di centri di lobbying, nonché mappe di relazioni tra aziende e finanziamenti di specifiche campagne elettorali di singoli politici.

L’idea era quella di consentire a tutte le persone – anche al cittadino comune, non esperto né di politica, né di tecnologia né, tantomeno, di reti di influenza politica – di poter esplorare tutti questi dati, di “saltare” da un collegamento all’altro e di avere un quadro sempre aggiornato dei comportamenti e delle relazioni, finanziarie e di potere, di tutti i politici. Proprio quei politici che il cittadino stava valutando o, addirittura, si apprestava a votare. Il tutto attraverso un’interfaccia web elegante e completa.

Il progetto si rivelò, da subito, estremamente complesso: proprio come Reddit voleva essere la front page per l’ingresso in Internet, e la porta d’ingresso per tutti i contenuti sul web, così whatchdog.net si proponeva di essere la più potente interfaccia web esistente e affidabile per esplorare un grande insieme di dati relativi ai politici statunitensi e alle loro candidature.

Ma questo primo punto di arrivo – il “regalare” ai cittadini tutte le informazioni sui politici che stavano per votare – non era ritenuto, da Aaron, sufficiente.

La seconda parte del progetto avrebbe dato, in più, maggior potere d’azione ai cittadini che avrebbero utilizzato quel sito. Avrebbe fornito, a tutti, l’opportunità di fare, e costruire, qualcosa con quelle informazioni, affinché fossero utili anche nella vita quotidiana di tutti.

Nell’idea di Aaron, il fornire soltanto un insieme d’informazioni politiche, pur ordinato e catalogato, ai cittadini rischiava di renderli apatici e di non appassionarli al progetto. Occorreva il loro empowerment: era necessario, in qualche modo, coinvolgerli.

Si decise, allora, di prevedere, nell’architettura del sito, strumenti specifici che consentissero ai cittadini, appunto, di agire in tempo reale, mentre consultavano o correlavano quei dati.

Cosa significava, in concreto, agire in un contesto di campagna elettorale monitorata da un sito web di quel tipo?

Significava, ad esempio, poter scrivere direttamente a un politico o al suo ufficio; poter contattare un’azienda che finanziava la campagna di un determinato candidato; mandare una e-mail a un comitato elettorale legato a quel candidato ma, anche, poter chiamare il proprio rappresentante territoriale; poter creare, e inviare, note e appunti ai quotidiani locali per segnalare un fatto oggettivo ricavabile da quei dati; avere il potere di pubblicare in tempo reale informazioni reperite o scoperte e, persino, generare schede di valutazione e di rating utili per le elezioni in arrivo.

Uno scrutinio globale e costante, in definitiva, su ogni politico e le sue relazioni.

I primi due aspetti del progetto sarebbero stati collegati tra loro grazie a un enorme database collaborativo, che avrebbe raccolto questioni politiche,