O d’un’aurea cennamella,
Arïanna idolo mio,
Loderò tua chioma bionda, 645Loderò tua bocca bella.
Già s’avanza in me l’ardore,
Già mi bolle dentro ’l seno
Un veleno,
Ch’è velen d’almo liquore: 650Già Gradivo egidarmato
Col fanciullo faretrato
Infernifoca il mio core:
Già nel bagno d’un bicchiere,
Arïanna, idolo amato, 655Mi vo’ far tuo cavaliere,
Cavalier sempre bagnato.
Per cagion di sì bell’ordine,
Senza scandalo o disordine
Su nel cielo in gloria immensa 660Potrò seder col mio gran Padre a mensa:
E tu, gentil consorte,
Fatta meco immortal, verrai là dove
I numi eccelsi fan corona a Giove.
Altri beva il Falerno, altri la Tolfa, 665Altri il sangue che lacrima il Vesuvio:
Un gentil bevitor mai non s’ingolfa
In quel fumoso e fervido diluvio:
Oggi vogl’io che regni entro a i miei vetri