Pagina:Albertazzi - Novelle umoristiche.djvu/34

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La giocatrice.

I.

Con un semplicissimo ragionamento, e chiarissimo, Gianni Limosa avrebbe dovuto convincersi che il suo affetto non escluderebbe mai dal cuore di Claudia Verbani l’affetto delle carte; che Claudia giocatrice — eppure così bella, così giovane, così vedova! — non aveva, nè avrebbe mai più, tempo, voglia, affanni d’amore.

Il ragionamento chiarissimo e semplicissimo sarebbe dovuto esser questo: L’uomo può dedicarsi con le sue energie a più vizi in una volta; dove la donna, con le energie sue, non si dà quasi sempre che a uno solo, e con l’anima sua in uno solo raccoglie, smarrisce tutta sè stessa. Ma ogni vizio è una passione; e come, da che mondo è mondo, la donna ebbe taccia d’incostante in amore, l’amore per la donna