Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/467

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nota sulla grafia 461

comprende. Scompare anche dal testo, coerentemente con l’abbandono dell’h etimologica, il digramma ph (frequentissimo e mai abusivo), che rendiamo col normale f (philosophi, triumphi, ecc.). Viceversa, abbiamo introdotto l’h in alcune parole come mascere e tengeno (3ª plur.), dove sc e g non hanno valore palatale. Per conformità all’uso moderno l’abbiamo anche rimessa nelle forme del verbo avere (ha, hanno; e anche qualche caso di ave), malgrado il fatto che nei codd., come pure nell’uso albertiano, prevalgono le forme senza l’h. Si è conservata h nello interiezioni ha!, hen!, si è aggiunta quand’era necessario in ah, eh, oh.


III. normalizzato secondo l’uso moderno la rappresentazione di g e c palatali, resi quasi sempre nei codd. davanti ad e con gi e ci (tipo leggie, cierca): tratto caratteristico anche questo della mano dell’Alberti. Abbiamo invece introdotto l’i nei pochi casi in cui g seguito da a deve avere valore palatale (e. g. auggano, pregassoro, galleggasse). Vanno conservati, naturalmente, gli esiti palatali di plurali di nomi e aggettivi in -ca, -ga (publice, caduce, magnifice, che coesistono nei codd. accanto alle desinenze in -che,-ghe).


IV. normalizzato le varie grafie di n’ e l’, oscillanti nei codd. e nell’uso dell’A. secondo gli esempi seguenti: bisognio, ingenio, spengnie, volglio, famigla.


V. aggiunto il c in parole come aquistare, aqua, dove spesso manca.


VI. livellato i pochissimi casi di çç e di ç a zz e z, e due casi di k a c (kavalieri, kalende).


VII. sostituito m a n, che ricorre spesso davanti a consonante labiale in parole come: anpliare, conbattere, inbecillita, inparare, ecc. (ho uniformato in però che sempre in imperoché); e viceversa, sostituito n a m, frequentemente adoperato nei codd. davanti a labiale (sebbene prevalga la forma non assimilata) come negli esempi seguenti: com parole, im provedere, nom maliziose, um poco, um verso, ecc.; come pure davanti a non labiale: nium ce, nium se, in umsieme (oscillazione questa tipica dell’A. e largamente documentata nei codd.). Lascio stare invece in prima accanto a imprima. Non ho esitato a scrivere n (per l’m dei codd.) in parole latineggianti come triumphi (triunfi), prompto (pronto), per cui v. sotto. Sono stati conservati, naturalmente, i numerosi casi tipici della 1ª pers. plur. pres. in -iàno (invece di -iamo). I cinque o sei esempi di nommi sono resi con non mi.


VIII. reso et e il raro & con e davanti a consonante, e con ed soltanto davanti a parole comincianti con e. Per evitare confusione, stam-