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196 de iciarchia

conservarli libertà, mantenerli in quiete, conducerli a felicità. E questo non si può senza eccellente virtù e divina sapienza. E così è: qualunque sarà chi tu dirai, «costui è vero principe» bisognerà ch’e’ sia prudente, dotto, buono, e sappi essequire quanto importa lo officio suo.

Paulo. Bisognerà.

Battista. Dimmi, come saprà uno o commandare o reggere molti, qual non sappia essere superiore e moderatore di pochi?

Paulo. Saravvi non atto, sarà inutile.

Battista. Anzi sarà impedimento e disturbo di quel magistrato. E se questo uno forse nulla saprà o comandare o farsi ubbidire da un solo, qual stolto lo iudicherà degno de anteporlo a questi per pochi che siano? Questo ordine adonque se li conviene, che cominci dal men difficile, e impari essere e sia buon moderatore prima di questo solo uno, poi intrapreenda maggiore opera adestrando gli altri più noti a sé, acciò che indi e’ sia più atto a comandare e contenere molti secondo che richiederà il suo officio.

Niccolò. Questo chi ne dubita? Non si può negare.

Battista. Fra tutto il numero e multitudine de’ mortali a niuno potrai più abile comandare che a te stessi. Ma questo comandare a sé stessi, circa che cose statuiremo noi che sia, volendo per quella opera essere simile a’ primari principi?

Paulo. Nollo fo per interrumpere, ma per certificarmi. Come vuoi tu comandare a te stessi, se altri debba essere chi move, altro chi è mosso?

Battista. Facesti bene. Dicono che in noi sono due animi. Ma dilettici adducere essemplo delle cose notissime qui a Niccolò. Alla galea e’ remi danno movimento e impeto a tutto il corpo: forse quando questo impeto perpetuasse movendo senza termine diffinito e progresso conveniente, urterebbe in scoglio. Ma il timone adestra quel moto, e reggelo che egli schifa il pericolo e prende il porto. Quella parte in noi dell’animo ove sede la ragione, regge e governa la parte in quale si commove l’appetito; come accade tutto il dì che per certi rispetti ne conteniamo e restiamo sequire quello ci diletterebbe. Ma di questo altrove. Dico qui