Pagina:Alberti - Della architettura della pittura e della statua, 1782.djvu/351

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della statua. 329

questa statua, come sarebbe a dire un membro più noto di tutti gli altri, cioè il dito de la mano destra: di qui potrò io, et come, et verso dove mi piacerà, movere ogni volta di nuovo questo diffinitore; et riducerlo, ancora che egli torni giusto, come egli stava prima sopra detta statua; cioè, che il perno da la cima de la testa de la statua, penetrando per il centro del diffinitore et il piombo che dal primo grado cadeva de lo Orizonte, torni pendendo a toccare quello stesso dito grosso de la man destra. Poste et ordinate queste cose, dicasi che io vogli segnare, o notare lo angolo del gomito sinistro, et impararlo a mente, et scriverlo ancora: io fo in questo modo: Io fermo questo diffinitore, et instrumento con il suo centro, posto in cima de la testa de la statua, in questo stato, et luogo detto, talmente che la tavola nella quale è disegnato lo Orizonte, stia del tutto salda et immobile; et giro a torno la linda, fino a tanto che il filo del piombo tocchi quel gomito sinistro di detta statua che noi volevamo notare. Dal fare questo in questo modo, ci occorreranno tre cose, che saranno a nostro proposito. La prima cosa avvertiremo quanto la linda nello Orizonte sia lontana da quel luogo donde la haremo prima mossa, avvertendo a qual grado de lo Orizonte batte detta linda, o al ventesimo, o al trentesimo, o ad alcuno altro cosi fatto. Secondariamente avvertirai nelle oncie, et minuti segnati nella linda, quanto esso gomito si discosti dal centro di mezo del cerchio: Ultimamente per terzo, avvertirai posto il modine su ’l piano del pavimento di detta statua, quante once, et quanti minuti, il detto gomito si rilevi di su il detto pavimento. Et scriverai queste misure in su ’l tuo foglio, o libretto in questo modo, cioè. Lo angolo del gomito sinistro nell’Orizonte viene a gradi 10., et minuti 5. nella linda a gradi 7. et minuti 3., et dal pavimento nel modine a gradi 40., et minuti 4. Et cosi con questa medesima regola potrai notare tutte le altre parti più notabili de la detta statua, o modello, come et dove elle si truovino, come per modo di esempio sono gli angoli de le ginocchia, et de le spalle, et gli altri rilievi, o cose simili. Ma se tu vorrai notare, o avvertire le concavità, o gli sfondi, quando ei saranno tanto ascosi, o riposti, che non vi si possa accostare il filo del piombo, come interviene nella concavità, che è infra le spalle nelle reni, noterale comodamente in questo modo, aggiugnerai alla linda uno altro filo a piombo, che caschi a detta concavità, et venga lontano quanto si voglia dal primo filo, che non importa: percioche mediante queste due fila de piombi, ti avverrà che per le loro diritture, come che elle sieno appiccate ad uno stile de la superficie piana di sopra, che tagli, o interseghi amendue queste linee de le fila, et vadia penetrando sin dentro al centro de la statua, potrai dico, ritrovare mediante il loro operare, quanto la seconda linea, o filo del secondo piombo sia più vicino del primo, al centro del diffinitore, il qual si chiama il piombo del mezo. Se queste cose si sapranno a bastanza, tu potrai facilmente havere imparato, quello di che ti avvertimmo di sopra: cioè che se per aventura la detta statua fusse stata ricoperta fino a certa grossezza, di cera, o di terra, potrai dico forandola con via espedita, certa et comodissima, andare a trovare subito qual si voglia punto, o termine notato nella statua. Conciosia che egli è manifesto, che con il girare di questa linda, si fa un piombo tale, che si disegna una linea curva a guisa de la superficie di un cilindro, dal qual cilindro questa statua viene compresa, et accerchiata. Se questo è cosi, in quel modo che tu potesti con quella stessa regola penetrando la aria notare et avertire il punto. T. K. mentre che la tua statua non era preoccupata da alcuna cera o terra, che per via di dire diciamo che fusse il rilievo del mento, tu potrai con la medesima regola far il medesimo, penetrando la cera, o la terra, come quando penetrasti la aria, facendo conto che la aria si sia convertita in cera, o in terra. Mediante queste cose che si sono racconte, ci avverrà che ei si potrà comodissimamente fare quel che poco di sopra si disse, cioè fare meza la tua statua a Carrara, et l’altra meza


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