Pagina:Alberti - Della pittura e della statua, Milano, 1804.djvu/97

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68 della pittura

verso la destra ed altri verso la sinistra. Oltra di questo mostrinsi alcune parti di essi corpi a rincontro di chi le riguarda, alcune tornino indietro, alcune si alzino allo in su, alcune si abbassino. Ma perchè nel disegnare questi moti si passa alcuna volta la regola e l’ordine, mi piace in questo luogo raccontare alcune cose del sito e de’ moti de’ membri, che io ho cavate dal naturale, acciocchè si vegga manifesto con che modestia ci abbiamo a servire di essi moti. Io certamente ho veduto nell’uomo, che in ogni sua attitudine egli sottopone tutto il corpo al capo, membro più di tutti gli altri gravissimo. Oltra di questo se uno si reggerà con tutto il corpo sopra di un piede solo, sempre esso piede, come se fosse basa della colonna, viene a piombo sotto al capo, e quasi sempre il volto di colui che sta sopra un piè, guarda in quella parte verso la quale è a diritto il piede. Ma i movimenti del capo ho io avvertito che mai sono a gran pena tali verso una delle parti, che egli non abbia sempre sotto di se alcune parti del resto del corpo, dalle quali sia retto il gran peso, ovvero che ei non distenda verso l’altra parte qualche altro membro a guisa di una parte della bilancia che lo contrappesi. Imperocchè noi veggiamo il medesimo quando qualcuno distesa la mano sostiene qualche peso, che con l’altro piede come che si sia fermo il fuso della bilancia, si