Pagina:Alcuni discorsi sulla botanica.djvu/113

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primeggia per colossali dimensioni quello che dicono il Padre. Gira esso non meno di 11O piedi, e tuttochè nel cadere siasi scapezzato, prende ancora 320 piedi per lo longo. Il perchè avvisiamo, che non si discosterebbe dal vero chi facesse l’albero nella sua interezza alto ben 425 piedi, con che avremmo un’altezza che di un buon terzo eccede la guglia del Duomo di Milano. La Madre, che figura seconda in quel gruppo, volge 95 piedi, e si sublima 327 dal suolo. Finalmente per non andare in infinito, una nicchia, che si sprofonda nel tronco incavato della Capanna del Zio Tom (tale nome porta un’altro di quegli alberi giganteschi), è di tanta capacità, che 25 persone vi posson0 stare a tutt’agio sedute.

Quale può essere l’età di questi colossi arborei? La scienza non ha che dati assai incerti per rintracciarne l’origine, la quale sembra risalire ad un’epoca tanto remota, quanto la formazione della crosta terrena di quel continente.

E qui siamo naturalmente condotti a dire dell’età storicamente comprovata di alcuni alberi non meno celebri per la prodigiosa longevità, che per le dimensioni colossali. A giudicare dalla grossezza a cui può arrivare la quercia, che è senza contrasto il più robusto degli alberi d’Europa, non è difficile dimostrare, che qualche individuo tocchi 10 o 12 secoli di età. Narra Plinio come a suoi tempi sorgesse tuttavia sul vaticano un Leccio più